Teopedia/Aspazialità di Dio

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Aspazialità di Dio

La "aspazialità" è una categoria usata dalla teologia per parlare dell'immensità, incommensuralità e onnipresenza di Dio, che Egli non è limitato dallo spazio come lo siamo noi, ma che Egli travalica lo spazio, non ne è limitato e che ne è sovrano. La categoria teologica dell'aspazialità e su come questa categoria viene usata per descrivere l'immensità e l'onnicomprensione di Dio.

In teologia, l'aspazialità si riferisce all'idea che Dio non è limitato dallo spazio e che la sua presenza si estende oltre i confini del mondo fisico. In altre parole, Dio non è confinato all'universo fisico e non è limitato dalle leggi della fisica che governano la realtà fisica in cui viviamo. Questo significa che la presenza di Dio non può essere limitata ad un luogo specifico, come può essere il caso per gli esseri umani. Dio è quindi considerato onnipresente, cioè presente ovunque, in ogni luogo e in ogni momento.

Questa concezione di Dio come essere sovrano e in grado di superare le limitazioni spaziali è presente in molte religioni, anche se le specifiche dottrine e le descrizioni della natura di Dio possono variare tra le diverse fedi. Ad esempio, nella tradizione cristiana, Dio è spesso descritto come onnipotente, onnisciente ed eterno, oltre ad essere onnipresente.

L'idea di Dio come essere aspaziale è inoltre collegata alla sua immensità e alla sua incommensurabilità. Questi concetti si riferiscono alla grandezza e alla grandiosità di Dio, che lo rendono inaccessibile alla comprensione umana. In altre parole, la grandezza di Dio va oltre la capacità dell'essere umano di comprenderla, rendendo la divinità un mistero insondabile e un oggetto di adorazione e venerazione.

In sintesi, l'aspazialità è una categoria teologica che viene utilizzata per descrivere l'immensità, l'incommensurabilità e l'onnicomprensione di Dio. Questa categoria sottolinea che la presenza di Dio non è limitata allo spazio fisico come lo è la presenza umana, ma si estende al di là dei confini del mondo fisico e si manifesta ovunque.

Così come Dio si pone al di là (al di sopra) del tempo, Dio si pone al di là dello spazio, non può essere ristretto dalle categorie spaziali che caratterizzano la materia creata. Il rapporto di Dio con lo spazio è diverso dal nostro. Noi siamo limitati dal nostro corpo ad occupare una certa porzione di spazio, Dio no. Il tempo, costo e sforzo di viaggiare limitano la nostra capacità di visitare luoghi diversi. Questo non vale per Dio. Come Dio è sovrano sul tempo, Egli è sovrano sullo spazio. Il principale significato biblico dell'immensità di Dio è la Sua aspazialità. Il punto non è che Dio è escluso dallo spazio, ma che Egli sovranamente lo controlla. Egli non è nello spazio come se lo spazio fosse una sorta di scatola che lo confina.