Teopedia/Tautologia
Che cos'è una tautologia?
Una tautologia è una proposizione o un'argomentazione in cui l'ultima affermazione è una ripetizione del significato della prima. In altre parole, è un'affermazione che è sempre vera in qualsiasi circostanza perché ripete semplicemente ciò che è stato affermato in precedenza.
Ecco alcuni esempi di tautologie:
- Il sole splende durante il giorno": questa affermazione è una tautologia poiché "giorno" e "sole che splende" sono concetti equivalenti.
- "Il quadrato ha quattro lati": questa affermazione è una tautologia poiché il concetto di "quadrato" implica già l'esistenza di quattro lati.
- "La causa del problema è il problema stesso": questa affermazione è una tautologia poiché indica che il problema è la causa del problema.
- "Tutti gli scapoli non sono sposati": questa affermazione è una tautologia poiché il termine "scapolo" implica già lo stato di non essere sposati.
- "Tutti i cani sono cani": questa affermazione è una tautologia poiché ripete semplicemente ciò che è stato affermato in precedenza.
In generale, le tautologie possono essere utilizzate come strumento retorico per enfatizzare un'idea o per rafforzare un'argomentazione, ma in molti casi sono superflue o addirittura ridondanti.
Il termine "tautologia" deriva dal greco antico "tautologia", che significa letteralmente "ripetizione delle stesse parole". Il termine è stato usato per la prima volta nella retorica antica, dove si riferiva a una figura retorica in cui il significato di una frase veniva ripetuto in modo esplicito.
Nella logica formale moderna, il termine "tautologia" è utilizzato in modo leggermente diverso rispetto alla sua origine retorica. In logica, una tautologia è una proposizione che è sempre vera indipendentemente dalle circostanze o dal contesto in cui viene considerata. Ad esempio, l'affermazione "o P o non P" (dove P rappresenta una qualsiasi proposizione) è una tautologia perché è sempre vera, qualunque sia il valore di verità di P.
Anche se il significato del termine "tautologia" è cambiato nel corso del tempo, la sua origine etimologica sottolinea l'importanza della ripetizione e della chiarezza nella comunicazione verbale.
La poesia ebraica antica, inclusi i Salmi della Bibbia ebraica, spesso fa uso di tautologie come figura retorica. Ad esempio, nel Salmo 29, il salmista descrive la voce di Dio come "la voce del Signore che spezza i cedri, la voce del Signore che spezza i cedri del Libano". In questo caso, la ripetizione della descrizione della voce di Dio con parole diverse, "la voce del Signore", serve a enfatizzare la potenza e l'autorità di Dio.
In altre poesie bibliche, come il Salmo 24, le tautologie sono spesso usate per creare un ritmo e una struttura particolare. In questo salmo, ad esempio, le prime due linee di ogni strofa sono simili o identiche, mentre la terza linea introduce una nuova idea o un nuovo concetto.
Anche la poesia ebraica successiva, come la poesia liturgica e la poesia sefardita, fa uso di tautologie come figura retorica, spesso per creare una musicalità e un ritmo particolari. La tautologia è diventata una caratteristica distintiva della poesia ebraica, che spesso si avvale della ripetizione e della rima per creare effetti linguistici particolari.