Liturgie/Ordine del culto secondo il principio regolatore

Da Tempo di Riforma Wiki.
Versione del 21 mag 2020 alle 09:38 di Pcastellina (discussione | contributi) (Creata pagina con "Ritorno ---- = Ordine del culto = === Secondo i criteri del principio regolatore del culto esposti dai Canoni di Westminster === 1. Dopo l'invito al culto, il...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


Ordine del culto

Secondo i criteri del principio regolatore del culto esposti dai Canoni di Westminster

1. Dopo l'invito al culto, il ministro conduce l'assemblea in una preghiera di invocazione.

"Quando i fedeli avranno tutti preso posto, puntualmente all'ora stabilita, il ministro, dopo aver solennemente rivolto a tutti l'appello al culto del grande Iddio, dovrà iniziare con una preghiera" (Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 1:3).

2. Dopo la preghiera di invocazione il ministro legge poi brani delle Sacre Scritture.

"Verranno letti pubblicamente tutti i libri canonici dell'Antico e del Nuovo Testamento (ad eccezione di quelli che comunemente vengono chiamati Apocrifi). Questo dovrà essere fatto nella lingua del popolo, secondo la migliore traduzione autorizzata, in modo distinto, a che tutti possano udire e comprendere. Quanto vasta debba essere la porzione della Scrittura da leggere, viene lasciato alla sapienza del ministro. E' utile però che di solito si legga ad ogni incontro un capitolo di ogni Testamento, e talora di più laddove i capitoli sono brevi, o la coerenza dell'argomento lo richieda. Si richiede che tutti i libri canonici vengano letti in ordine consecutivo, affinché il popolo possa familiarizzarsi con l'intero corpo delle Scritture. Ordinariamente, dove la lettura viene terminata la domenica, bisognerà riprendere la domenica successiva" (Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 2:2-4).

3. Dopo la lettura delle Scritture si canta un salmo, e il ministro conduce l'assemblea in preghiera.

"Dopo aver letto la Parola (ed aver cantato i Salmi), il ministro che dovrà predicare si adopererà a che il suo cuore e quello dei suoi uditori venga esamini attentamente la propria condizione di peccato, se ne dolga davanti al Signore e sia affamato ed assetato della grazia di Dio in Gesù Cristo, procedendo ad una piena confessione di peccato, con vergogna e confusione" (Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 3).

4. Il ministro, poi, predica la Parola di Dio.

"Normalmente, l'argomento del suo sermone sarà un qualche testo della Scrittura che presenti un principio o un soggetto di religione, oppure qualcosa di adatto ad una speciale occasione emergente; oppure potrà leggere sistematicamente un capitolo, un salmo, o un libro delle Sacre Scritture, come egli ritenga più opportuno" (Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 3).

5. Dopo la predicazione e l'ascolto della Parola di Dio, il ministro condurrà l'assemblea nel rendimento di grazie a Dio in preghiera.

"Al termine del sermone, il ministro ringrazierà Dio…" (Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 3).

6. Dopo la preghiera si canta un salmo e il ministro congederà l'assemblea con una benedizione.

"Terminata la preghiera, si canti un salmo, se conveniente, e il ministro congederà l'assemblea con una solenne benedizione ((Canoni di Westminster, Istruzioni per il culto pubblico di Dio, 3).