Letteratura/Devozioni Bavinck/In Lui siamo stati eletti
XI. In Lui siamo stati eletti
“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, in lui ci ha eletti, prima della creazione del mondo, perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui nell'amore, avendoci predestinati a essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà”(Efesini 1:3-5).
Una parte della buona notizia dell’Evangelo cristiano è che la nostra salvezza in Cristo Gesù non dipende da noi, da ciò che noi facciamo per Dio. La nostra salvezza dal peccato, dal principio alla fine, dipende dall’opera che Dio compie per noi. Dio ha mandato Gesù Cristo per essere il nostro Salvatore. Dio ci ha dato il dono dello Spirito Santo per portarci ad un nuovo rapporto con lui mediante la fede. Dio ci ha scelti o eletti ad aver fede e così ricevere il dono della salvezza. La salvezza è l’opera di Dio in noi!
L’elezione è “l’intenzione di grazia”, scrive Bavinck, “secondo la quale, nel suo amore, quelli che egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo (Romani 8:29). L’elezione non si basa su ciò che quelle persone sono in sé stesse, ma solo sulla grazia di Dio. Il Signore manifesta la sua misericordia e compassione a chi vuole” (vedi Romani 9:15-16). La grazia di Dio è una grazia elettiva operante salvezza. Così continua Bavinck: “La fede è un dono di Dio (Efesini 2:8); i fedeli sono stati scelti in Cristo già da prima della fondazione del mondo affinché, a suo tempo, essi pervenissero alla fede e, mediante quella fede, fossero resi santi e irreprensibili dinanzi a Dio (Efesini 1:4)”.
Il punto focale della fede, che è dono di Dio datoci dallo Spirito Santo (Giovanni 3:3-8), è Gesù Cristo. L’elezione da parte di Dio è la causa della fede che ci è stata data e che sappiamo essere realtà nella nostra vita. La dottrina dell’elezione, quindi, non è qualcosa di speculativo, come chiederci: “Sono stato io eletto?” L’elezione è la buona notizia che la nostra salvezza è dono di Dio. Siamo salvati solo per la grazia di Dio - ricevuta da noi mediante la fede per l’opera dello Spirito Santo. Dato che la nostra fede è diretta verso Cristo, il nostro Salvatore, l’unica domanda che dobbiamo porci sull’elezione è: “Credo io in Gesù Cristo?”. Se la tua risposta è sì, questo significa che Dio ti ha dato il dono della fede, per grazia di Dio - e così sai di essere stato eletto a motivo della scelta che Dio ha fatto di impartirti la sua grazia. Siamo salvati secondo il disegno benevolo della sua volontà, dal suo “beneplacito”. Con gratitudine e lode ce ne rallegriamo grandemente.
Spunto di riflessione. Pensa a quanto importante sia per te renderti conto che la tua salvezza e la fede attraverso la quale essa ti giunge sono doni di Dio e non qualcosa che tu abbia scelto di produrre. Elenca vari modi in cui questa consapevolezza ti è di benedizione.
[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XI, p. 45].