Teopedia/Metrica della poesia italiana

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Metrica della poesia italiana

In poesia, la metrica è lo studio delle unità ritmiche, come la scansione dei versi e l'organizzazione delle rime. In Italia, ci sono diversi sistemi metrici che hanno avuto grande importanza nella storia della letteratura. Tra i principali sistemi di metrica nella poesia italiana, troviamo:

Endecasillabo: È il verso più utilizzato nella poesia italiana ed è composto da 11 sillabe. L'endecasillabo è stato utilizzato da molti poeti celebri, tra cui Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Ludovico Ariosto. Un esempio di endecasillabo tratto dalla "Divina Commedia" di Dante Alighieri è:

"Nel mezzo del cammin di nostra vita"

Settenario: È un verso di 7 sillabe, spesso utilizzato nella poesia popolare e in alcune forme di poesia colta. Un esempio di settenario tratto dal "Canzoniere" di Francesco Petrarca è:

"Chiare, fresche et dolci acque"

Ottonario: È un verso di 8 sillabe, spesso impiegato nella poesia epica, nella poesia narrativa e nel teatro. Un esempio di ottonario tratto da "Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto è:

"Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori"

Sonetto: È una forma di poesia composta da 14 versi endecasillabi, suddivisi in due quartine (abba abba) e due terzine (cdc dcd, oppure cde cde). Il sonetto è stato reso celebre soprattutto da Francesco Petrarca, e un esempio di sonetto tratto dal "Canzoniere" è:

"Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti, E gli occhi porto per fuggire intenti Ove vestigio human l'arena stampi."

Terzina: È una strofa composta da tre versi endecasillabi, con schema di rima aba bcb cdc, ecc. La terzina è stata resa celebre da Dante Alighieri nella "Divina Commedia". Ecco un esempio di terzina tratta dall'opera:

"Per me si va ne la città dolente, Per me si va ne l'etterno dolore, Per me si va tra la perduta gente."


Naturalmente, questi sono solo alcuni esempi dei principali sistemi metrici utilizzati nella poesia italiana. Esistono molte altre forme e varianti, ma questi rappresentano un buon punto di partenza per iniziare a comprendere la metrica della poesia italiana.