Teopedia/Assemblee dei Fratelli
Assemblee dei Fratelli
Le "Assemblee dei Fratelli", conosciute anche come "Plymouth Brethren", sono un movimento cristiano evangelico che ha origine nella città inglese di Plymouth nel XIX secolo. Il movimento fu fondato da un gruppo di cristiani che desideravano tornare alle pratiche della chiesa primitiva, e che respingevano la gerarchia ecclesiastica e la tradizione liturgica della Chiesa anglicana.
Tra i principali esponenti delle Assemblee dei Fratelli ci sono:
- John Nelson Darby (1800-1882): considerato uno dei fondatori del movimento, Darby era un ex avvocato anglicano che abbandonò la carriera legale per dedicarsi alla predicazione evangelica. Darby sviluppò una visione della chiesa come un corpo di credenti guidato dallo Spirito Santo, e respinse la gerarchia ecclesiastica e la tradizione liturgica come forme di corruzione e di formalismo religioso. Inoltre, Darby fu un prolifico autore di opere teologiche, tra cui una traduzione del Nuovo Testamento in lingua inglese.
- George Müller (1805-1898): missionario e filantropo inglese, Müller è noto per aver fondato un'organizzazione che si occupava dell'assistenza ai bambini orfani e ai poveri. Müller era un membro attivo delle Assemblee dei Fratelli, e utilizzò la sua influenza per promuovere l'evangelizzazione e l'assistenza sociale tra i membri delle comunità locali.
- William Kelly (1821-1906): teologo e scrittore inglese, Kelly fu uno dei principali esponenti delle Assemblee dei Fratelli nel tardo XIX secolo. Kelly scrisse molte opere teologiche, tra cui commenti sulle Scritture e trattati sulla dottrina cristiana.
Le Assemblee dei Fratelli si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo nel XIX secolo, attirando seguaci in molti paesi tra cui gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia e l'India. Le comunità locali delle Assemblee dei Fratelli sono caratterizzate da una struttura organizzativa decentralizzata e non gerarchica, in cui ogni comunità locale è autonoma e si organizza in modo indipendente.
John Nelson Darby
John Nelson Darby, uno dei fondatori delle Assemblee dei Fratelli, ha avuto origini congregazionaliste ed è stato influenzato dal movimento nel suo pensiero teologico e nella sua visione della chiesa.
Darby è nato nel 1800 in una famiglia di commercianti a Westminster, in Inghilterra. Nel 1819, si laureò a Trinity College a Dublino e iniziò a esercitare la professione di avvocato. Tuttavia, nel 1825 decise di abbandonare la carriera legale per diventare ministro anglicano.
In seguito, Darby fu coinvolto in una serie di controversie con l'alto clero anglicano, a causa delle sue posizioni teologiche. Nel 1830, Darby si unì a un gruppo di cristiani a Plymouth, in Inghilterra, che si chiamavano "Brethren" (Fratelli), e iniziò a sviluppare la sua visione della chiesa come corpo di credenti guidato dallo Spirito Santo e libero dalle gerarchie ecclesiastiche.
La visione di Darby della chiesa era fortemente influenzata dalle sue origini congregazionaliste. Darby credeva che ogni comunità locale avrebbe dovuto essere autonoma e senza gerarchie umane, e che i membri avrebbero dovuto partecipare attivamente alla vita della chiesa senza la mediazione di un clero professionale.
Darby in seguito si spostò per il mondo e predicò la sua visione della chiesa tra diverse comunità di credenti, contribuendo alla diffusione del movimento dei Brethren e delle Assemblee dei Fratelli. La sua influenza può ancora essere vista nella teologia e nella pratica delle Assemblee dei Fratelli oggi.
Connessioni con il Congregazionalismo
C'è una connessione storica tra le Assemblee dei Fratelli e il movimento congregazionalista. Il movimento congregazionalista è una corrente del protestantesimo che ha origine nel XVII secolo in Inghilterra, e che si basa sulla struttura organizzativa delle comunità locali autonome, chiamate congregazioni. I membri di queste congregazioni si riunivano per prendere decisioni collettive, senza un'autorità centrale che controllasse tutte le chiese.
Le Assemblee dei Fratelli, nate nel XIX secolo in Inghilterra, condividevano molti dei principi congregazionalisti. In particolare, entrambi i movimenti valorizzavano l'autonomia e l'indipendenza delle comunità locali, e respingevano la gerarchia ecclesiastica e la dottrina della mediazione sacramentale. Inoltre, John Nelson Darby, uno dei fondatori delle Assemblee dei Fratelli, aveva origini congregazionaliste e fu influenzato dal movimento nel suo pensiero teologico e nella sua visione della chiesa come corpo di credenti. Darby vedeva la chiesa come una comunità di credenti autonoma, senza gerarchie umane o tradizioni che potessero interferire con la libertà e l'autonomia delle assemblee locali.
In sintesi, le Assemblee dei Fratelli hanno molte affinità con il movimento congregazionalista e condividono la sua enfasi sulla libertà e l'autonomia delle comunità locali.
Ecclesiologia
L'ecclesiologia originale delle Assemblee dei Fratelli è caratterizzata da una forte enfasi sulla chiesa come corpo di credenti, guidata dallo Spirito Santo e libera dalle gerarchie ecclesiastiche e dalle tradizioni umane.
In particolare, i Fratelli criticavano l'idea che la chiesa dovesse essere guidata da una gerarchia clericale, come i vescovi o i sacerdoti, che avrebbe potuto mediere tra Dio e il popolo. Invece, sostenevano che ogni credente fosse un sacerdote e avesse accesso diretto a Dio attraverso Cristo. Inoltre, respingevano l'idea che la chiesa dovesse basarsi su una serie di regole e tradizioni umane, come la liturgia o i sacramenti, che avrebbero potuto soppiantare la centralità di Cristo come unico fondamento della fede.
Invece, le Assemblee dei Fratelli enfatizzavano l'importanza della Bibbia come unica fonte di autorità per la chiesa e promuovevano la pratica dell'assemblea dei credenti, in cui i credenti si riunivano per pregare, leggere la Bibbia, condividere la loro fede e partecipare alla cena del Signore senza la presenza di un sacerdote o di un pastore.
Le Assemblee dei Fratelli criticavano anche il fatto che le chiese stabilite fossero spesso coinvolte in politica o in questioni di potere, e che le divisioni tra le denominazioni cristiane avessero portato a conflitti e violenze. Invece, sostenevano che la chiesa dovrebbe essere aperta a tutti i credenti, senza distinzione di razza, classe sociale o denominazione, e che la loro unità dovrebbe essere basata sulla fede comune in Cristo e nella sua Parola.
Confessione di fede
Le Assemblee dei Fratelli non hanno una confessione di fede formale, come quella presente in molte altre denominazioni cristiane. Invece, i membri delle Assemblee dei Fratelli si basano sulla Bibbia come unica fonte di autorità per la loro fede e pratica religiosa.
Tuttavia, ci sono alcune dottrine fondamentali che sono condivise da molte comunità delle Assemblee dei Fratelli, come ad esempio:
- L'autorità delle Scritture: i membri credono che la Bibbia sia la parola di Dio e l'unica fonte di autorità per la fede e la pratica religiosa.
- La divinità di Cristo: i membri credono che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio e che sia pienamente divino e pienamente umano.
- La salvezza per grazia: i membri credono che la salvezza sia ottenuta attraverso la fede in Gesù Cristo e non attraverso le opere umane.
- La comunione dei credenti: i membri credono nell'importanza della comunione dei credenti e nella partecipazione alla cena del Signore come segno di unità e di ricordo del sacrificio di Cristo.
Tuttavia, è importante notare che le Assemblee dei Fratelli valorizzano la diversità e l'autonomia delle comunità locali, quindi potrebbe esserci una certa variazione nella pratica e nella teologia tra le diverse assemblee.
Riferimenti
Le Assemblee dei Fratelli nella Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cristiana_evangelica_dei_fratelli