Teopedia/Consumazione

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Consumazione 

Dal latino consummatio -onis, derivato di consummare, consumazione, in accezione legale o teologica, è un termine tecnico che significa il compimento definitivo, l’attuazione, la realizzazione, il portare a termine ciò che ci si era proposti di fare, un qualche obiettivo o risultato desiderato, come ad esempio, nelle espressioni: la consumazione di un delitto, di un misfatto, di un reato, di un furto, del matrimonio [In molte tradizioni e statuti di leggi civili o religiose in tutto il mondo si riferisce al primo atto di rapporto sessuale ufficialmente accreditato tra un marito e una moglie], del sacrificio della croce. Può anche essere definito come l'obiettivo finale o il fine, come la linea di porta è la fine del campo di gioco nel calcio o nel rugby e attraversando quella linea, l'obiettivo è stato raggiunto e la squadra segna un goal.

Nella teologia biblica, la consumazione del Regno di Dio al ritorno di Gesù Cristo, dove i regni di questo mondo saranno direttamente sottoposti al Regno di Dio sulla terra: “Poi il settimo angelo suonò e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: “Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli” (Apocalisse 11:15).

La consumazione di un matrimonio significa che i due partner sono uniti sia spiritualmente che fisicamente e la consumazione del Regno di Dio è molto simile per quanto riguarda la chiesa e Cristo che si unisce a lei al Suo ritorno. L'apostolo Paolo, nel descrivere la relazione tra la chiesa, che è la Sposa di Cristo, e lo Sposo (o Agnello), che è Gesù Cristo, scrive: “Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e s'unirà a sua moglie, e i due diverranno una stessa carne. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla Chiesa” (Efesini 5:31-32). Dopo che Dio eseguirà il Suo giudizio sul mondo (Apocalisse 18), l’apostolo Giovanni scrive: “Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, poiché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro, poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi” (Apocalisse 19:7-8). E poi: “E l'angelo mi disse: “Scrivi: 'Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello'”. E mi disse: “Queste sono le veritiere parole di Dio” (Apocalisse 19:9). L'Agnello indica Gesù Cristo e la sposa è la chiesa e possono partecipare al matrimonio solo se è stato concesso "di essere rivestiti di lino fino, puro e splendente", che è in definitiva la giustizia di Cristo (2 Corinzi 5:21 ). La “festa di matrimonio” sarà conclusa.

L’espressione “fino alla consumazione dei secoli” rende normalmente in italiano la frase di S. Gerolamo consummatio seculorum vale a dire la fine del mondo.