Confessioni di fede/Westminster/Confessione di fede/cfw01/cfw01-7

Da Tempo di Riforma Wiki.
Versione del 23 mag 2020 alle 09:03 di Pcastellina (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Indice - Indice sezione - Sezione precedente - Prossima sezione

7. Tutte le cose che la Scrittura contiene non sono in sé stesse [sempre] chiare né evidenti per tutti (15). Ciononostante, tutto ciò che è necessario conoscere, credere ed osservare ai fini della salvezza, è tanto chiaramente proposto e spiegato in una parte o in un'altra delle Scritture, che non solo la persona dotta, ma anche quella incolta può giungere a comprenderlo in maniera sufficiente, avvalendosi debitamente di mezzi ordinari (16).

Testo originale

Inglese Latino
VII. All things in Scripture are not alike plain in themselves, nor alike clear unto all; yet those things which are necessary to be known, believed, and observed, for salvation, are so clearly propounded and opened in some place of Scripture or other, that not only the learned, but the unlearned, in a due use of the ordinary means, may attain unto a sufficient understanding of them VII. Quæ in Scriptura continentur non sunt omnia æque aut in se perspicua, aut omnibus hominibus evidentia, ea tamen omnia quæ ad salutem necessaria sunt cognitu, creditu, observatu, adeo perspicue, alicubi saltem in Scriptura, proponuntur et explicantur, ut eorum non docti solum, verum indocti etiam ordinariorum debito usu mediorum, sufficientem assequi possint intelligentiam.

Riferimenti biblici

  • (15) "...e questo egli fa in tutte le sue lettere, in cui tratta di questi argomenti. In esse ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture" (2 Pietro 3:16).
  • (16) "La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero ... La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici" (Salmo 119:105,130).

Commento

Tutte le cose che la Scrittura contiene non sono in sé stesse [sempre] chiare (limpide, manifeste, perspicue) né evidenti (immediatamente comprensibili) per tutti. Ciononostante, tutto ciò che è necessario conoscere, credere ed osservare ai fini della salvezza, è chiaramente proposto e spiegate in una parte o in un'altra delle Scritture, che non solo la persona dotta (erudita, colta), ma anche quella indotta (incolta) può giungere a comprenderlo in maniera sufficiente, avvalendosi debitamente di mezzi ordinari (16).