Ecclesiologia/Chiese domestiche: differenze tra le versioni
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Chiese domestiche
La cellula familiare nasce sul modello della chiesa primitiva dove i credenti si riunivano nelle case o nel tempio per insegnare, annunziare la buona novella e pregare.
“E ogni giorno. nel tempio e per le case. non cessavano di insegnare e di annunziare la buona novella: che Gesù è il Cristo” (Atti 5:42}
“Quando si rese conto della situazione, si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco, dove molti fratelli erano radunati e pregavano.”(Atti 12:12)
La cellula familiare vuole essere quindi, un punto di incontro per coloro che desiderano: – Imparare la sana dottrina – Crescere nelle vie di Dio – Conoscere il Signore e la Sua Parola – Creare relazioni con gli altri fratelli – Venire incontro ai bisogni e alle necessità (spirituali e materiali) delle persone…
Come?
- pregando gli uni per gli altri
- superando la paura di non essere accettati o di venire giudicati partecipando ad un incontro dove le barriere di timidezza o di orgoglio che impediscono la crescita spirituale possano crollare.
Ecco le attività in seno alla riunione:
- Preghiera
- Adorazione
- Discussione biblica (della predicazione domenicale)
- Comunione fraterna
- Ministerio pastorale (bisogni fisici, materiali, spirituali, incoraggiamento)
- Evangelizzazione
Tratto da: https://laparoladellafede.org/in-famiglia/