Storia: differenze tra le versioni
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*[[Storia/La_chiesa_dei_padri|La Chiesa "dei Padri" fino al 500 d. C.]] | *[[Storia/La_chiesa_dei_padri|La Chiesa "dei Padri" fino al 500 d. C.]] | ||
* L’occidente medievale (500-1500) | *[[Storia/L’occidente_medievale_(500-1500)|L’occidente medievale (500-1500)]] | ||
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Versione delle 08:59, 5 lug 2020
Generalmente poco conosciuta oggi, in quest'epoca tutta rivolta com'è al presente, è una storia che potremmo intendere come parallela a quella civile, politica, militare delle nazioni:la storia del popolo di Dio, la storia di quegli uomini e di quelle donne che, con le loro famiglie, nel corso dei secoli Dio ha scelto come Suoi testimoni e servitori, la storia dei loro successi e dei loro fallimenti, la storia di come Iddio ha interagito con loro e di come Egli è stato fedele alle Sue promesse. La storia del popolo di Dio la potremmo anche chiamare la storia della Chiesa, spesso equivocata e distorta, trascurata o ignorata da quella “che si studia a scuola”, ma che accompagna, fin dai suoi albori, la storia dell'umanità. Nella concezione riformata, infatti, la storia della Chiesa non inizia soltanto con Gesù di Nazareth e neanche solo a Pentecoste, ma si può parlare della chiesa al tempo di Adamo, del tempo di Noè, del tempo di Abraamo, di Davide ecc. la Chiesa, cioè, nell'Antico Testamento. Parliamo poi della storia della Chiesa al tempo di Gesù e dei Suoi primi discepoli, quella dopo la Pentecoste e della Chiesa, nelle sue varie espressioni, dal periodo apostolico fino ad oggi. Questa storia non solo presenta una linea ininterrotta, ma corrisponde a ciò che Dio ha stabilito dovesse essere perché è Dio che la traccia e la sostiene. Essa, infatti, non procede in modo casuale, ma segue le linee indicate dagli eterni propositi di Dio che, segnati volta per volta dalle profezie bibliche, si realizzano infallibilmente nei tempi e nei modi stabiliti da Dio stesso. Lo celebriamo per il passato, lo vediamo nel presente e saranno tutti realizzati anche nel futuro.
Perché ci deve interessare la storia della chiesa? Perché essa è la storia del nostro popolo, popolo che trascende quelle, sia pure importanti, delle nostre nazioni. Se pure è vero (ed è già importante) che è stato Dio che "ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione" (Atti 17:26) è altrettanto vero che Dio da tutte queste nazioni, sin dall'antichità, ha eletto in Cristo Gesù un popolo che Lo serve, una nuova umanità che come la "vecchia" si contraddistingue per la sua ribellione a Lui, così essa si contraddistingua per la sua fedeltà. "Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione" (Apocalisse 5:9).
Tu che sei cristiano e che, dopo aver ricevuto il suggello del Battesimo sei stato educato ed istruito nel contesto della comunità cristiana, aderisci con fiducia, gioia e riconoscenza ai progetti che Dio realizza attraverso la Chiesa e ti dà il privilegio di servirlo in questo ambito. Devi essere fiero di far parte del popolo di Dio, della Sua Chiesa, nonostante i suoi frequenti umani fallimenti ed infedeltà, perché riponi la tua fiducia non tanto nella Chiesa in quanto tale, ma nel Dio di Gesù Cristo che le rimane fedele. Nonostante infedeltà e incoerenze, Dio porterà a certo compimento tutto ciò che per essa e tramite essa ha stabilito doversi realizzare, come ha dimostrato di fare in tutte le fasi della sua storia.
Periodi storici
Saggi e testi storici (documenti frammentari)
- L'attuale snobismo sulla storia
- La civiltà occidentale e la Riforma protestante
- Un'antica ed empia alleanza
- Lettera di Atanasio a Marcellino sull’uso dei Salmi nella preghiera e nel canto
- La legge naturale nel pensiero della Riforma
- La "Catena d'Oro" di William Perkins (1558-1602), illustrante l'ordine della Salvezza e della Riprovazione
- Differenze fra Calvinismo e Wesleyanismo
- Aristide Marciano