Confessioni di fede/Westminster/Culto pubblico/Cultowest07: differenze tra le versioni

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== Il battesimo ==
Il battesimo non deve essere inutilmente ritardato, ed in ogni caso deve essere amministrato non da persone private, ma da un ministro di Cristo, chiamato ad essere amministratore dei misteri di Dio.
Esso non dovrà essere amministrato in luoghi privati, o privatamente, ma nel luogo del culto pubblico, e di fronte alla comunità, dove il popolo potrà convenientemente vedere ed udire, e non nei luoghi dove, al tempo del papato, vi erano posti, in modo inadatto e superstizioso, i fonti battesimali.
Il bambino che dovrà essere battezzato, dopo averne data comunicazione al ministro il giorno prima, dovrà essere presentato dal padre, o (nel caso di necessaria sua assenza) da un amico cristiano al suo posto, che professi di tutto cuore il desiderio che il bambino venga battezzato. Prima del battesimo, il ministro dovrà usare alcune parole di istruzione, al riguardo dell’istituzione del battesimo, natura, uso, e fini di questo sacramento, mostrando che:
*Esso fu istituito dal nostro Signore Gesù Cristo.
*Esso è suggello del patto di grazia, del nostro innesto in Cristo, e della nostra unione con Lui, di remissione dei peccati, rigenerazione, adozione, e vita eterna.
*L’acqua, nel battesimo, rappresenta e significa sia il sangue di Cristo, che toglie via ogni colpa di peccato, originale ed attuale; e la virtù santificante dello Spirito di Cristo contro il dominio del peccato e la corruzione della nostra natura peccaminosa.
*Il battesimo, o spruzzare o lavare con acqua, significa la purificazione dal peccato mediante il sangue e per i meriti di Cristo, insieme alla mortificazione del peccato, e la risurrezione dal peccato a novità di vita, in virtù della morte e risurrezione di Cristo.
*La promessa viene fatta ai credenti ed ai loro figli; e che il seme e la posterità dei fedeli, nati nel contesto della chiesa, ha,in virtù della loro nascita, attinenza al patto, ed al diritto del suo suggello, ed ai privilegi esteriori della chiesa, sotto l’Evangelo, non meno dei figli di Abrahamo al tempo dell’Antico Testamento, il patto di grazia, sostanzialmente, essendo lo stesso, e la grazia di Dio e la consolazione dei credenti, più abbondante che prima.
*Il Figlio di Dio accolse piccoli bambini alla Sua presenza, abbracciandoli e benedicendoli, dicendo che “di tali è il regno di Dio”.
*I bambini, mediante il battesimo, vengono solennemente ricevuti nel seno della chiesa visibile, distinta dal mondo, e da coloro che ne sono fuori, uniti così con i credenti.
*Tutti coloro che sono battezzati nel nome di Cristo, rinunciano, e per il loro battesimo sono tenuti, a lottare contro il diavolo, il mondo, e la carne.
*Essi sono cristiani e federalmente santi prima del battesimo, e che quindi devono essere battezzati.
*La grazia interiore e la virtù del battesimo non è legata al momento di tempo in cui viene amministrata, e che il frutto e la potenza di questa raggiunge l’intero corso della nostra vita.
*Il battesimo esteriore non è così necessario che, se venisse a mancare, il bambino sarebbe in pericolo di dannazione, oppure i genitori colpevoli, se essi non disprezzano o trascurano l’ordinanza di Cristo, quando e dove essa può avvenire.
Con queste e simili istruzioni, il ministro potrà far uso della propria libertà e pia sapienza nella misura in cui vedrà, in coloro che chiedono il battesimo, di ignoranza od errori nella dottrina del battesimo e per l’edificazione del popolo. Egli dovrà pure ammonire tutti coloro che sono presenti:
*A guardare indietro al loro battesimo.
*A ravvedersi dai peccati commessi contro il patto di Dio il cui suggello essi avevano ricevuto.
*A ravvivare la loro fede.
*A comprendere sempre meglio e far uso del loro battesimo, e del patto così suggellato.
Egli dovrà esortare i genitori:
*A considerare la grande misericordia di Dio verso di loro ed il loro bambino.
*Ad educare il bambino nella conoscenza delle basi della fede cristiana e nella disciplina ed ammonizione del Signore;
*Ad essere consapevole del pericolo dell’ira di Dio verso sé stessi ed il loro bambino, se essi fossero negligenti.
*A richiedere loro di fare solenne promessa di adempiere ai loro doveri.
Fatto questo, la preghiera dovrà essere unita alle parole dell’Istituzione, per la santificazione dell’acqua al suo uso spirituale, ed il ministro dovrà pregare per queste o simili intenzioni che:
*Il Signore, che non ci ha lasciato stranieri privi del patto della promessa, ma che ci ha chiamato ai privilegi delle Sue ordinanze, si compiaccia con grazia di santificare e benedire la Sua propria ordinanza del battesimo che ora verrà compiuto.
*Egli unisca il battesimo interiore dello Spirito con il battesimo esteriore d’acqua.
*Egli renda il battesimo, per il bambino, suggello di adozione, remissione di peccato, rigenerazione e vita eterna, come pure di tutte le altre promesse attinenti al patto della grazia.
*Il bambino possa essere innestato nella somiglianza della morte e risurrezione di Cristo.
*Il corpo di peccato, essendo distrutto in lui, egli possa servire Dio in novità di vita per tutti i suoi giorni.
Il ministro, poi, domanderà quale sia il nome del bambino. Quando glielo avranno detto, dovrà dire (chiamando il bambino per nome):
''Io ti battezzo, nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.''
Dopo aver pronunciato queste parole, egli dovrà battezzare il bambino con acqua. Per quanto riguarda il modo per farlo, non solo è legittimo, ma anche sufficiente, e sommamente necessario, che si versi o spruzzi l’acqua sul volto del bambino, senza aggiungere alcun’altra cerimonia.
<br/> Fatto questo, egli dovrà rendere grazie e pregare, con queste o simili intenzioni:
*Riconoscere con rendimento di grazie, che il Signore è fedele e verace nel mantenere fedeltà al Suo patto e misericordia.
*Che Egli è buono e pieno di grazia, non solo per volerci Egli contare fra i Suoi santi, ma che si compiace pure di impartire sui nostri bambini questo singolare segno e suggello del suo amore in Cristo.
*Che, in verità e speciali provvidenze, Egli ogni giorno porta alcuni nel seno della Sua chiesa, per farli diventare partecipi dei Suoi inestimabili benefici, redenti dal sangue del Suo caro Figlio, per la continuazione ed accrescimento della Sua chiesa.
E pregando che:
*Il Signore voglia continuare, e quotidianamente confermare sempre di più questo suo indicibile favore.
*Che Egli voglia accogliere il bambino or ora battezzato, e solennemente lo faccia entrare nella famiglia dei credenti, nella Sua paterna Tutela e difesa, e lo ricordi con il favore che mostra al Suo popolo.
*Che, se egli dovesse esser portato via da questa vita nella sua infanzia, il Signore, che è ricco in misericordia, si compiaccia di riceverlo nella gloria;
*...e che se egli vivrà, raggiungendo l’età della discrezione, che il Signore lo ammaestri con la Sua Parola ed il Suo Spirito, e renda in lui questo battesimo efficace, e così lo sostenga con la Sua divina potenza e grazia, che per fede egli possa prevalere contro il diavolo, il mondo e la carne, affinché ottenga alla fine piena e completa vittoria,
*...e che così sia conservato dalla potenza di Dio attraverso la fede a salvezza attraverso Gesù Cristo, nostro Signore.&nbsp;


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Versione attuale delle 16:28, 29 mag 2020

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Il battesimo

Il battesimo non deve essere inutilmente ritardato, ed in ogni caso deve essere amministrato non da persone private, ma da un ministro di Cristo, chiamato ad essere amministratore dei misteri di Dio.

Esso non dovrà essere amministrato in luoghi privati, o privatamente, ma nel luogo del culto pubblico, e di fronte alla comunità, dove il popolo potrà convenientemente vedere ed udire, e non nei luoghi dove, al tempo del papato, vi erano posti, in modo inadatto e superstizioso, i fonti battesimali.

Il bambino che dovrà essere battezzato, dopo averne data comunicazione al ministro il giorno prima, dovrà essere presentato dal padre, o (nel caso di necessaria sua assenza) da un amico cristiano al suo posto, che professi di tutto cuore il desiderio che il bambino venga battezzato. Prima del battesimo, il ministro dovrà usare alcune parole di istruzione, al riguardo dell’istituzione del battesimo, natura, uso, e fini di questo sacramento, mostrando che:

  • Esso fu istituito dal nostro Signore Gesù Cristo.
  • Esso è suggello del patto di grazia, del nostro innesto in Cristo, e della nostra unione con Lui, di remissione dei peccati, rigenerazione, adozione, e vita eterna.
  • L’acqua, nel battesimo, rappresenta e significa sia il sangue di Cristo, che toglie via ogni colpa di peccato, originale ed attuale; e la virtù santificante dello Spirito di Cristo contro il dominio del peccato e la corruzione della nostra natura peccaminosa.
  • Il battesimo, o spruzzare o lavare con acqua, significa la purificazione dal peccato mediante il sangue e per i meriti di Cristo, insieme alla mortificazione del peccato, e la risurrezione dal peccato a novità di vita, in virtù della morte e risurrezione di Cristo.
  • La promessa viene fatta ai credenti ed ai loro figli; e che il seme e la posterità dei fedeli, nati nel contesto della chiesa, ha,in virtù della loro nascita, attinenza al patto, ed al diritto del suo suggello, ed ai privilegi esteriori della chiesa, sotto l’Evangelo, non meno dei figli di Abrahamo al tempo dell’Antico Testamento, il patto di grazia, sostanzialmente, essendo lo stesso, e la grazia di Dio e la consolazione dei credenti, più abbondante che prima.
  • Il Figlio di Dio accolse piccoli bambini alla Sua presenza, abbracciandoli e benedicendoli, dicendo che “di tali è il regno di Dio”.
  • I bambini, mediante il battesimo, vengono solennemente ricevuti nel seno della chiesa visibile, distinta dal mondo, e da coloro che ne sono fuori, uniti così con i credenti.
  • Tutti coloro che sono battezzati nel nome di Cristo, rinunciano, e per il loro battesimo sono tenuti, a lottare contro il diavolo, il mondo, e la carne.
  • Essi sono cristiani e federalmente santi prima del battesimo, e che quindi devono essere battezzati.
  • La grazia interiore e la virtù del battesimo non è legata al momento di tempo in cui viene amministrata, e che il frutto e la potenza di questa raggiunge l’intero corso della nostra vita.
  • Il battesimo esteriore non è così necessario che, se venisse a mancare, il bambino sarebbe in pericolo di dannazione, oppure i genitori colpevoli, se essi non disprezzano o trascurano l’ordinanza di Cristo, quando e dove essa può avvenire.

Con queste e simili istruzioni, il ministro potrà far uso della propria libertà e pia sapienza nella misura in cui vedrà, in coloro che chiedono il battesimo, di ignoranza od errori nella dottrina del battesimo e per l’edificazione del popolo. Egli dovrà pure ammonire tutti coloro che sono presenti:

  • A guardare indietro al loro battesimo.
  • A ravvedersi dai peccati commessi contro il patto di Dio il cui suggello essi avevano ricevuto.
  • A ravvivare la loro fede.
  • A comprendere sempre meglio e far uso del loro battesimo, e del patto così suggellato.

Egli dovrà esortare i genitori:

  • A considerare la grande misericordia di Dio verso di loro ed il loro bambino.
  • Ad educare il bambino nella conoscenza delle basi della fede cristiana e nella disciplina ed ammonizione del Signore;
  • Ad essere consapevole del pericolo dell’ira di Dio verso sé stessi ed il loro bambino, se essi fossero negligenti.
  • A richiedere loro di fare solenne promessa di adempiere ai loro doveri.

Fatto questo, la preghiera dovrà essere unita alle parole dell’Istituzione, per la santificazione dell’acqua al suo uso spirituale, ed il ministro dovrà pregare per queste o simili intenzioni che:

  • Il Signore, che non ci ha lasciato stranieri privi del patto della promessa, ma che ci ha chiamato ai privilegi delle Sue ordinanze, si compiaccia con grazia di santificare e benedire la Sua propria ordinanza del battesimo che ora verrà compiuto.
  • Egli unisca il battesimo interiore dello Spirito con il battesimo esteriore d’acqua.
  • Egli renda il battesimo, per il bambino, suggello di adozione, remissione di peccato, rigenerazione e vita eterna, come pure di tutte le altre promesse attinenti al patto della grazia.
  • Il bambino possa essere innestato nella somiglianza della morte e risurrezione di Cristo.
  • Il corpo di peccato, essendo distrutto in lui, egli possa servire Dio in novità di vita per tutti i suoi giorni.

Il ministro, poi, domanderà quale sia il nome del bambino. Quando glielo avranno detto, dovrà dire (chiamando il bambino per nome):

Io ti battezzo, nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.

Dopo aver pronunciato queste parole, egli dovrà battezzare il bambino con acqua. Per quanto riguarda il modo per farlo, non solo è legittimo, ma anche sufficiente, e sommamente necessario, che si versi o spruzzi l’acqua sul volto del bambino, senza aggiungere alcun’altra cerimonia.


Fatto questo, egli dovrà rendere grazie e pregare, con queste o simili intenzioni:

  • Riconoscere con rendimento di grazie, che il Signore è fedele e verace nel mantenere fedeltà al Suo patto e misericordia.
  • Che Egli è buono e pieno di grazia, non solo per volerci Egli contare fra i Suoi santi, ma che si compiace pure di impartire sui nostri bambini questo singolare segno e suggello del suo amore in Cristo.
  • Che, in verità e speciali provvidenze, Egli ogni giorno porta alcuni nel seno della Sua chiesa, per farli diventare partecipi dei Suoi inestimabili benefici, redenti dal sangue del Suo caro Figlio, per la continuazione ed accrescimento della Sua chiesa.

E pregando che:

  • Il Signore voglia continuare, e quotidianamente confermare sempre di più questo suo indicibile favore.
  • Che Egli voglia accogliere il bambino or ora battezzato, e solennemente lo faccia entrare nella famiglia dei credenti, nella Sua paterna Tutela e difesa, e lo ricordi con il favore che mostra al Suo popolo.
  • Che, se egli dovesse esser portato via da questa vita nella sua infanzia, il Signore, che è ricco in misericordia, si compiaccia di riceverlo nella gloria;
  • ...e che se egli vivrà, raggiungendo l’età della discrezione, che il Signore lo ammaestri con la Sua Parola ed il Suo Spirito, e renda in lui questo battesimo efficace, e così lo sostenga con la Sua divina potenza e grazia, che per fede egli possa prevalere contro il diavolo, il mondo e la carne, affinché ottenga alla fine piena e completa vittoria,
  • ...e che così sia conservato dalla potenza di Dio attraverso la fede a salvezza attraverso Gesù Cristo, nostro Signore.