Preghiera/Meditazioni quotidiane Proverbi/Marzo: differenze tra le versioni
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<blockquote>''"I beni del ricco sono la sua città forte; la rovina dei poveri è la loro povertà. Il salario del giusto serve alla vita, le entrate dell'empio servono al peccato. Chi tiene conto della correzione, segue il cammino della vita; ma chi non fa caso della riprensione si smarrisce"'' (Proverbi 10:15-17).</blockquote>La Scrittura non nega che ci sia un certo valore nella ricchezza mondana, ma nota solo che questo valore è temporaneo e inaffidabile. Né ignora le lotte di coloro che sono nel bisogno, sebbene non attribuisca valore a qualcuno in base al suo conto in banca (Matteo 6:19–24). Qui, come in molti proverbi, il commento di Salomone è semplicemente un riconoscimento della realtà. A volte si dice che per fare soldi, bisogna spenderli. Ecco perché il "ciclo della povertà" è difficile da spezzare: essere poveri, di per sé, crea sfide che possono essere difficili da superare. La fortuna di un uomo ricco può fornire una certa quantità di sicurezza. Ad esempio, se una tragedia colpisce e danneggia la sua casa, ha le risorse per riparare il danno. Se un nemico lo minaccia, ha le risorse per difendersi. La povertà può rendere una persona indifesa. Non è in grado di difendersi da un nemico o impotente nel migliorare la sua sorte nella vita. Il denaro non è destino, ovviamente, ma è una triste verità che essere poveri rende tutto il resto più difficile nella vita. La Bibbia mette in guardia dal confidare nelle proprie ricchezze invece che in Dio. Paolo da a Timoteo la responsabilità di incaricare i ricchi "''che non siano d'animo altero, che non ripongano la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, il quale ci fornisce abbondantemente ogni cosa perché ne godiamo"'' (1 Timoteo 6:17). Non è sbagliato avere ricchezze. Giuseppe di Arimatea era un uomo ricco, ma dimostrò coraggiosamente la sua lealtà a Gesù fornendo una tomba per la sepoltura di Gesù (vedere Luca 23:50–53). Tuttavia, è sbagliato che le ricchezze abbiano noi. | |||
La parola tradotta "salario" nel versetto 16 non è sempre un riferimento letterale al denaro. Invece, si riferisce ai risultati naturali di qualcosa. In questo senso, il "salario" di accendere un fiammifero è il fuoco, e il "salario" di spegnerlo è il fumo. La ricerca della pietà, della rettitudine, conduce naturalmente a una vita significativa. Dio sorride ai giusti e gli dà una vita piena e significativa. Una persona giusta sperimenta personalmente ciò che Gesù intendeva quando disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Giovanni 10:10). Morendo per i nostri peccati e risorgendo dalla tomba, Gesù ha reso possibile ai credenti di avere una quantità di giorni, persino la vita eterna, ma anche di godere della qualità dei giorni, ovvero una vita abbondante. Gesù ha paragonato la vita che dà a coloro che credono in Lui all'acqua che disseta completamente e per sempre. È un'acqua zampillante che soddisfa l'anima (Giovanni 4:13–14). Gli empi conducono una vita che produce solo peccato (Romani 6:23). Possono abbandonarsi alle passioni della loro natura peccaminosa (1 Pietro 4:2–3), ma non possono soddisfare il bisogno del loro cuore di una relazione intima con Dio (Apocalisse 7:15–17). | |||
La persona che ascolta i consigli di Dio (v. 17) si dà una maggiore probabilità di successo e longevità rispetto a coloro che ignorano la saggezza. Coloro che seguono gli insegnamenti di Cristo possono godere di una vita veramente significativa ora (Giovanni 10:10) e della vita eterna oltre la tomba (Giovanni 10:28). La persona che rifiuta di essere corretta (Proverbi 9:7–8) e continua sulla strada sbagliata per tutta la vita dà un cattivo esempio. In molti casi, altri saranno tentati di seguire quel modello. Per questo motivo, la Scrittura mette in guardia dal diventare intimi con coloro che odiano Dio e la Sua verità (Proverbi 13:20). Sebbene le verità contenute nella Parola di Dio offrano perdono e vita (1 Corinzi 6:9–11), le persone definite "schernitori" (Proverbi 1:22) fanno una litania di scuse per rifiutare quel messaggio. Ciò avviene sotto forma di false accuse di contraddizione, critiche fuorvianti, rifiuto della moralità biblica o affermazioni di irrilevanza. Alcuni semplicemente rifiutano la Bibbia perché espone il loro peccato e li mette a disagio (Efesini 5:11–13; 2 Pietro 1:19; Salmo 119:105). Sfortunatamente, molti autoproclamatisi "esperti" con poca conoscenza legittima della Bibbia la ridicolizzano e la sostituiscono con ragionamenti umani errati. Apparentemente istruiti o meno, tali critici della Bibbia conducono gli altri fuori strada. | |||
'''Preghiera'''. Caro Padre, sei misericordioso con tutti i Tuoi figli e Ti ringrazio per tutte le benedizioni materiali che ci hai dato. Signore, aiutaci a essere buoni amministratori di queste cose e a non usarle in modo sconsiderato. Aiutaci a essere generosi nel nostro dare e a seguirTi, per quanto riguarda le persone e le opere che vorresti che aiutassimo. Aiutaci a non essere così impegnati a godere delle nostre benedizioni, da dimenticare Colui che ci ha dato quelle benedizioni. Liberaci dallo spirito di Mammona e da ogni traccia di amore per il denaro. Signore, aiutami a prendere le mie decisioni non in base al fatto che io abbia o meno i soldi per fare qualcosa, ma piuttosto in base al fatto che sia Tua la volontà che io faccia questa cosa. So che se vuoi che io faccia qualcosa che è la Tua volontà per me, mi fornirai i mezzi per farlo, se confido e obbedisco a Te. Grazie per la fede per fare la Tua volontà. Lo chiedo nel nome di Gesù Cristo. Amen. | |||
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== 4 Marzo == |
Versione delle 23:28, 28 feb 2025
Meditazioni quotidiane basate sul libro di Proverbi
1 Marzo
"Benedizioni vengono sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcisce. Il cuore saggio accetta i precetti, ma le labbra stolte vanno in rovina. Chi cammina nell'integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto. Chi ammicca con l'occhio causa dolore, e chi ha le labbra stolte va in rovina. La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza" (Proverbi 10:6-11).
Questo brano di Proverbi mette in contrasto il destino dei giusti e quello degli empi, mostrando come la giustizia conduca alla benedizione e alla vita, mentre la malvagità porti rovina e vergogna. Il giusto è ricordato con onore perché la sua vita lascia un'eredità di bontà e verità, mentre il nome dell'empio scompare come qualcosa di marcio e privo di valore. Questo ci invita a riflettere sulla traccia che lasciamo nel mondo: stiamo costruendo una memoria che sarà una benedizione per gli altri o qualcosa che si perderà nel nulla?
L'integrità è la via della sicurezza, mentre la falsità e la doppiezza portano inevitabilmente alla scoperta e alla rovina. L’inganno e la malizia non possono rimanere nascosti per sempre: Dio, che è giusto, rivela la verità e giudica con equità. Camminare nella giustizia non significa essere perfetti, ma avere un cuore che desidera sinceramente seguire il Signore, accettando la sua Parola e vivendo secondo i suoi precetti. La vera sicurezza non si trova nell'astuzia o nell’inganno, ma nell’essere fedeli a Dio e alla sua volontà.
Infine, le parole hanno un potere enorme: la bocca del giusto è una “fonte di vita”, mentre quella degli empi è piena di violenza. Questo ci richiama alla responsabilità del nostro parlare: usiamo le nostre parole per edificare, incoraggiare e trasmettere la verità? Oppure le nostre labbra diffondono maldicenza, menzogna e discordia? Gesù ha detto che dalla pienezza del cuore la bocca parla (Luca 6:45), perciò se desideriamo che le nostre parole siano fonte di vita, dobbiamo permettere a Dio di trasformare il nostro cuore con la sua grazia.
Preghiera. Caro Padre celeste, oggi ti amo e ti sono grato per tutta la Tua bontà verso di me. Ti prego di perdonarmi quando non ho parlato gentilmente degli altri. Aiutami a proteggere la mia bocca dal dire qualsiasi tipo di male. Possano le parole della mia bocca e le meditazioni del mio cuore essere accettabili al Tuo cospetto. Signore, annullo tutte le parole che ho detto che non erano in accordo con la Parola di Dio. Cancello anche tutte le parole malvagie che sono state dette contro di me, la mia famiglia o il mio ministero. Signore, per favore perdona coloro che vorrebbero parlare male di noi. Possa il Tuo popolo ovunque stare attento a tenere a bada la propria lingua. Aiutaci tutti a dire le Tue parole e ad essere cortesi e gentili gli uni con gli altri. Te lo chiedo nel Santo nome di Gesù. Amen.
2 Marzo
"L'odio provoca liti, ma l'amore copre ogni errore. Sulle labbra dell'uomo intelligente si trova la sapienza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno. I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente" (Proverbi 10:12-14).
Il versetto 12 è un principio chiave dell'etica biblica. L'idea generale è ripetuta spesso nell'Antico Testamento (Levitico 19:18; Proverbi 15:1) ed è citata nel Nuovo (Giacomo 5:20; 1 Pietro 4:8). In breve, la ricerca della vendetta non porta mai a un buon fine. Non fa che moltiplicare la rabbia e intensificare un ciclo di rappresaglie. Scegliere di rispondere con amore, invece, è molto più potente. Quando le persone si disprezzano a vicenda, cercano di farsi del male a vicenda. Litigano e si distruggono a vicenda. Questa tragedia può verificarsi purtroppo anche in una comunità cristiana. L'odio divide e interrompe la comunione. L'odio distrugge la testimonianza di una comunità e fa sì che i non credenti screditino la nostra fede. L'odio serve il maligno. L'amore, d'altra parte, copre colpe e peccati. È importante notare che l'amore non trascura nessuno e ogni peccato, non importa quanto grave possa essere. Questo versetto non si riferisce all'ignorare il peccato o a nasconderlo!. Ma l'amore continua a cercare di trovare un terreno comune e modi per lavorare insieme. Aspetta pazientemente che un trasgressore veda l'errore della sua via e si penta. È disposto a perdonare. Nella misura in cui è possibile e ragionevole, l'amore ci porta a ricercare l'unità (Giovanni 17:21). Gesù identifica l'amore come prova di appartenenza a Lui (Giovanni 13:34–35).
Uno dei temi principali del libro dei Proverbi, come ribadisce il versetto 13, è il pericolo di ignorare la saggezza divina. Ascoltare coloro che insegnano la verità è un percorso verso la saggezza, e vale la pena seguire quegli insegnamenti. Coloro che rifiutano tali saggi consigli sono destinati a subirne le conseguenze, alla fine. Un detto popolare dice: "la vita è dura, ma è più dura quando fai cose stupide". Sia attraverso causa ed effetto, relazioni o governo, coloro che mancano di buon senso possono aspettarsi difficoltà. Quando Gesù svolse il suo ministero sulla terra, parlò saggiamente e le Sue parole portavano autorità divina. Moltitudini si radunarono per ascoltarlo insegnare perché parlava con autorità. Marco 1:22 racconta che, quando Gesù insegnò nella sinagoga di sabato, la gente si stupiva del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Marco 12:37 riporta che in un'altra occasione, la grande folla lo ascoltava volentieri. Coloro che Lo seguono riconoscono che le Sue parole sono quelle che portano la vita eterna (Giovanni 6:66–69). Al contrario, negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni (1 Timoteo 4:1). Al Suo ritorno, il Signore punirà coloro che hanno pronunciato parole dure contro di Lui (Giuda 1:14–15). Il destino eterno di coloro che ignorano la Parola di Vita, Cristo, sarà tragico.
Un aspetto chiave della saggezza è la preparazione (versetto 14): la ricerca di ciò che è necessario prima che le difficoltà o la crisi siano a portata di mano. Coloro che cercano sinceramente la verità e la saggezza cercheranno di comprendere la volontà di Dio (Proverbi 1:7) in modo da essere pronti per le sfide della vita (Ebrei 5:14; 1 Corinzi 10:13). Inoltre, la persona con un deposito di saggezza ha buoni consigli da dare agli altri quando l'occasione lo richiede (Proverbi 11:14). Giacomo 1:5 promette che Dio fornirà saggezza a coloro che la chiedono con fede in modo che possano comprendere lo scopo delle loro prove. Ciò rende l'umiltà un aspetto chiave dell'"accumulare" saggezza, che può sfuggire a una persona anche se la sua istruzione è ammirevole. Sebbene i discepoli di Gesù non avessero un'istruzione formale, erano sapienti, perché conoscevano Cristo e predicavano il Vangelo in modo chiaro. Quando rappresentarono Cristo a una riunione del consiglio ebraico, i membri del consiglio erano rimasti stupiti, perché si eran resi conto che i discepoli erano uomini comuni e senza istruzione, ma "riconobbero che erano stati con Gesù" (Atti 4:13). Coloro che preferiscono spendere i loro sforzi resistendo alla saggezza o odiando coloro che la offrono tendono a chiacchierare con arroganza, mentre avvicinano ancora di più la propria rovina.
Preghiera. Caro Padre celeste, oggi Ti lodo per la mia salvezza. Grazie per avermi liberato dall'odio e dal male e per avermi riempito del Tuo amore. Signore, aiutami a testimoniare a chi mi sta intorno il Tuo amore per loro. Dammi la grazia di essere sempre amorevole e gentile con tutti, anche quando gli altri si comportano diversamente nei miei confronti. Aiutami a non ripetere i peccati degli altri di cui sono a conoscenza, ma piuttosto a coprirli con la preghiera, per non essere tentato anch'io. Comune nella nostra società è il gusto per il pettegolezzo e la sua sgradevole sete di scoprire il male degli altri. Che così non sia fra di noi.Signore, hai detto che ti saresti occupato tu dei malvagi. Non dobbiamo farlo noi. Hai detto che la vendetta era Tua e poiché sei giusto, farai in modo che alla fine saremo trattati equamente, se semplicemente preghiamo e confidiamo in Te. Donaci a tutti la grazia di fare questo. Nel nome di Gesù Ti prego. Amen.
3 Marzo
"I beni del ricco sono la sua città forte; la rovina dei poveri è la loro povertà. Il salario del giusto serve alla vita, le entrate dell'empio servono al peccato. Chi tiene conto della correzione, segue il cammino della vita; ma chi non fa caso della riprensione si smarrisce" (Proverbi 10:15-17).
La Scrittura non nega che ci sia un certo valore nella ricchezza mondana, ma nota solo che questo valore è temporaneo e inaffidabile. Né ignora le lotte di coloro che sono nel bisogno, sebbene non attribuisca valore a qualcuno in base al suo conto in banca (Matteo 6:19–24). Qui, come in molti proverbi, il commento di Salomone è semplicemente un riconoscimento della realtà. A volte si dice che per fare soldi, bisogna spenderli. Ecco perché il "ciclo della povertà" è difficile da spezzare: essere poveri, di per sé, crea sfide che possono essere difficili da superare. La fortuna di un uomo ricco può fornire una certa quantità di sicurezza. Ad esempio, se una tragedia colpisce e danneggia la sua casa, ha le risorse per riparare il danno. Se un nemico lo minaccia, ha le risorse per difendersi. La povertà può rendere una persona indifesa. Non è in grado di difendersi da un nemico o impotente nel migliorare la sua sorte nella vita. Il denaro non è destino, ovviamente, ma è una triste verità che essere poveri rende tutto il resto più difficile nella vita. La Bibbia mette in guardia dal confidare nelle proprie ricchezze invece che in Dio. Paolo da a Timoteo la responsabilità di incaricare i ricchi "che non siano d'animo altero, che non ripongano la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, il quale ci fornisce abbondantemente ogni cosa perché ne godiamo" (1 Timoteo 6:17). Non è sbagliato avere ricchezze. Giuseppe di Arimatea era un uomo ricco, ma dimostrò coraggiosamente la sua lealtà a Gesù fornendo una tomba per la sepoltura di Gesù (vedere Luca 23:50–53). Tuttavia, è sbagliato che le ricchezze abbiano noi.
La parola tradotta "salario" nel versetto 16 non è sempre un riferimento letterale al denaro. Invece, si riferisce ai risultati naturali di qualcosa. In questo senso, il "salario" di accendere un fiammifero è il fuoco, e il "salario" di spegnerlo è il fumo. La ricerca della pietà, della rettitudine, conduce naturalmente a una vita significativa. Dio sorride ai giusti e gli dà una vita piena e significativa. Una persona giusta sperimenta personalmente ciò che Gesù intendeva quando disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Giovanni 10:10). Morendo per i nostri peccati e risorgendo dalla tomba, Gesù ha reso possibile ai credenti di avere una quantità di giorni, persino la vita eterna, ma anche di godere della qualità dei giorni, ovvero una vita abbondante. Gesù ha paragonato la vita che dà a coloro che credono in Lui all'acqua che disseta completamente e per sempre. È un'acqua zampillante che soddisfa l'anima (Giovanni 4:13–14). Gli empi conducono una vita che produce solo peccato (Romani 6:23). Possono abbandonarsi alle passioni della loro natura peccaminosa (1 Pietro 4:2–3), ma non possono soddisfare il bisogno del loro cuore di una relazione intima con Dio (Apocalisse 7:15–17).
La persona che ascolta i consigli di Dio (v. 17) si dà una maggiore probabilità di successo e longevità rispetto a coloro che ignorano la saggezza. Coloro che seguono gli insegnamenti di Cristo possono godere di una vita veramente significativa ora (Giovanni 10:10) e della vita eterna oltre la tomba (Giovanni 10:28). La persona che rifiuta di essere corretta (Proverbi 9:7–8) e continua sulla strada sbagliata per tutta la vita dà un cattivo esempio. In molti casi, altri saranno tentati di seguire quel modello. Per questo motivo, la Scrittura mette in guardia dal diventare intimi con coloro che odiano Dio e la Sua verità (Proverbi 13:20). Sebbene le verità contenute nella Parola di Dio offrano perdono e vita (1 Corinzi 6:9–11), le persone definite "schernitori" (Proverbi 1:22) fanno una litania di scuse per rifiutare quel messaggio. Ciò avviene sotto forma di false accuse di contraddizione, critiche fuorvianti, rifiuto della moralità biblica o affermazioni di irrilevanza. Alcuni semplicemente rifiutano la Bibbia perché espone il loro peccato e li mette a disagio (Efesini 5:11–13; 2 Pietro 1:19; Salmo 119:105). Sfortunatamente, molti autoproclamatisi "esperti" con poca conoscenza legittima della Bibbia la ridicolizzano e la sostituiscono con ragionamenti umani errati. Apparentemente istruiti o meno, tali critici della Bibbia conducono gli altri fuori strada.
Preghiera. Caro Padre, sei misericordioso con tutti i Tuoi figli e Ti ringrazio per tutte le benedizioni materiali che ci hai dato. Signore, aiutaci a essere buoni amministratori di queste cose e a non usarle in modo sconsiderato. Aiutaci a essere generosi nel nostro dare e a seguirTi, per quanto riguarda le persone e le opere che vorresti che aiutassimo. Aiutaci a non essere così impegnati a godere delle nostre benedizioni, da dimenticare Colui che ci ha dato quelle benedizioni. Liberaci dallo spirito di Mammona e da ogni traccia di amore per il denaro. Signore, aiutami a prendere le mie decisioni non in base al fatto che io abbia o meno i soldi per fare qualcosa, ma piuttosto in base al fatto che sia Tua la volontà che io faccia questa cosa. So che se vuoi che io faccia qualcosa che è la Tua volontà per me, mi fornirai i mezzi per farlo, se confido e obbedisco a Te. Grazie per la fede per fare la Tua volontà. Lo chiedo nel nome di Gesù Cristo. Amen.