Ecclesiologia/Meglio un movimento o un'istituzione: differenze tra le versioni
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== Vedi anche: == | |||
*[https://www.tempodiriforma.it/mw/index.php?title=Teopedia/Movimento_e_Istituzione_(Alberoni) Movimento ed istituzione (Libro di F. Alberoni)] | |||
*[https://www.tempodiriforma.it/mw/index.php?title=Ecclesiologia/Movimento_o_Istituzione? Movimento o Istituzione?] (Paolo Castellina) | |||
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Versione attuale delle 19:52, 9 mar 2023
L'articolo esplora le differenze tra i movimenti e le istituzioni religiose. Il movimento è definito come una comunità di persone che condividono una visione comune e si impegnano in una missione condivisa. D'altra parte, l'istituzione religiosa è un'organizzazione gerarchica con una struttura di potere definita. L'articolo sostiene che i movimenti religiosi tendono ad essere più flessibili e adattabili rispetto alle istituzioni religiose, che possono essere limitate dalla loro struttura di potere. Tuttavia, i movimenti possono anche essere più soggetti a conflitti interni e divisioni a causa della loro mancanza di una struttura di potere definita. L'autore dell'articolo sottolinea che sia i movimenti che le istituzioni religiose sono importanti e complementari l'uno all'altro. I movimenti possono portare nuove idee e iniziative alla comunità religiosa, mentre le istituzioni forniscono stabilità e continuità. L'articolo conclude che il dialogo e la collaborazione tra movimenti e istituzioni religiose sono essenziali per garantire la vitalità e la crescita della comunità religiosa nel suo insieme.
Meglio un movimento o un'istituzione?
Siamo stati tutti lì: essere membri di un'istituzione, un'organizzazione, una chiesa o un club. Seguendo una serie di regole, principi e linee guida. Le grandi aziende sono simili: obiettivi, responsabilità, tempistiche, persino un'intensa pressione per raggiungere gli obiettivi dell'azienda. Sebbene la struttura sia decisamente necessaria nella nostra società, sta diventando sempre più ovvio nel nostro mondo di oggi che le persone si stanno stancando dello status quo.
La pandemia globale ha rivelato una crescente tendenza all'abbandono di regole e regolamenti prestabiliti e un interesse ad essere più fluidi, più adattabili e non dipendenti dalle istituzioni, che tipicamente oggi sono viste come manipolatrici e di mentalità ristretta.
Allora perché un movimento? È questa la direzione in cui si sta muovendo il mondo? Qual è la differenza?
In un movimento, la missione definisce l'obiettivo finale che il gruppo intende raggiungere. Quando un movimento raggiunge il successo, "Missione compiuta!", tutti vanno a casa.
Nelle organizzazioni, la missione definisce "cosa facciamo". Il successo in un'organizzazione significa che tutti possono restare!
I movimenti definiscono il successo a livello globale. Se un movimento ha successo, le cose cambiano per tutti.
Le organizzazioni spesso definiscono il successo internamente, in base a ciò che l'organizzazione realizza per se stessa.
I movimenti cercano un cambiamento radicale.
Le organizzazioni sono spesso soddisfatte del miglioramento incrementale, comprendendo correttamente che un'entità da sola non può ottenere cambiamenti su larga scala.
Nei movimenti, la responsabilità è verso una causa più grande di qualsiasi singolo individuo. Quando si tratta di prendere decisioni difficili, la causa è la massima priorità.
Nelle organizzazioni, la responsabilità è prima di tutto nei confronti dell'organizzazione; quando i leader devono affrontare decisioni difficili, la loro massima priorità è la sostenibilità organizzativa.
La parola “movimento” significa “creare azione”, andare da un luogo all'altro. Sostenere un movimento significa sostenere l'azione.
Per il vocabolario, la parola "organizzazione" significa "l'atto o il processo di mettere le diverse parti di qualcosa in un certo ordine in modo che possano essere trovate o utilizzate facilmente". Sostenere un'organizzazione significa mantenere l'ordine.
Mezzi di Definizione
In un movimento, la forma segue la funzione. Man mano che le esigenze funzionali cambiano, i movimenti apprezzano le forme agili ed efficaci.
Nelle organizzazioni, la funzione è guidata dalla forma, a partire dal primissimo atto ufficiale della maggior parte delle organizzazioni: deposito di atti costitutivi, statuti e altre dichiarazioni delle forme attorno alle quali l'entità si adatterà alle sue funzioni. Da lì, le organizzazioni apprezzano la stabilità e l'efficienza: "Questo è il modo in cui facciamo le cose".
I movimenti sono supportati dall'interno verso l'esterno, prima da quelli più coinvolti e più direttamente interessati dalla causa, e poi in cerchi concentrici che si increspano verso l'esterno. I movimenti definiscono “risorse” le effettive risorse necessarie (lavoro, materiali), che abbondano anche in comunità che sembrano averne ben poco.
Le organizzazioni sono principalmente supportate dall'esterno: da clienti, donatori, finanziatori, investitori o mecenati. Definendo "risorse" come contanti, le organizzazioni di beneficenza per la comunità in particolare non presumono che i destinatari dei loro servizi saranno i principali contributori al successo del gruppo.
I movimenti tendono ad adottare strutture e sistemi che rispecchiano il modo in cui le società progrediscono verso persone che vivono bene insieme.
Le organizzazioni tendono ad adottare sistemi che rispecchiano il modo in cui le imprese e le nazioni mantengono la sovranità sugli altri.
Come hai visto sopra, non devi lasciare nessuna istituzione o organizzazione per far parte di un movimento, ma farne parte è un modo straordinario per essere il cambiamento e vedere risultati reali.
Vedi anche:
- Movimento ed istituzione (Libro di F. Alberoni)
- Movimento o Istituzione? (Paolo Castellina)