Confessioni di fede: differenze tra le versioni
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La fede personale nel Signore Gesù deve essere necessariamente inquadrata in una "struttura portante" di carattere dogmatico: quella presupposta, ma non sistematicamente presentata, dalle Sacre Scritture. Il compito di estrarre, sistematizzare ed esporre le verità della fede contenute nelle Scritture, è stato affidato da Dio al ministero dei "dottori" che, insieme agli evangelisti ed ai pastori, sono chiamati al "perfezionamento dei santi" (cioè tutti i cristiani), in vista dell'opera del servizio cristiano e dell'edificazione del corpo di Cristo (la chiesa), ''"fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo"'' (Efesini 4:13). Riteniamo che questa "struttura dogmatica" delle Sacre Scritture trovi la sua migliore presentazione nelle sempre attuali '''Confessioni di fede della Riforma protestante'''. A nostro giudizio esse costituiscono di fatto il migliore "distillato", la migliore ed insuperata sistematizzazione teologica di un movimento, quello della Riforma del XVI e XVII secolo, che era stato espressamente inteso come un ritorno al genuino messaggio del Nuovo Testamento, depurato dalle incrostazioni e dalle scorie accumulate nella storia del Cristianesimo. Lo studio e "l'assorbimento" personale del contenuto di queste Confessioni di fede fornisce al singolo cristiano ed alla comunità cristiana locale, non solo la base per la chiarezza e stabilità della sua fede, ma anche un sicuro quadro di riferimento per difendersi nel contraddittorio e per rispondere alle idee e concezioni difformi dalla verità della Parola di Dio oggi ampiamente propagandate e che mettono in questione la fede ''"che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre"'' (Giuda 3). [[Articoli/Struttura_portante_per_la_nostra_fede|L'articolo continua qui.]] | La fede personale nel Signore Gesù deve essere necessariamente inquadrata in una "struttura portante" di carattere dogmatico: quella presupposta, ma non sistematicamente presentata, dalle Sacre Scritture. Il compito di estrarre, sistematizzare ed esporre le verità della fede contenute nelle Scritture, è stato affidato da Dio al ministero dei "dottori" che, insieme agli evangelisti ed ai pastori, sono chiamati al "perfezionamento dei santi" (cioè tutti i cristiani), in vista dell'opera del servizio cristiano e dell'edificazione del corpo di Cristo (la chiesa), ''"fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo"'' (Efesini 4:13). Riteniamo che questa "struttura dogmatica" delle Sacre Scritture trovi la sua migliore presentazione nelle sempre attuali '''Confessioni di fede della Riforma protestante'''. A nostro giudizio esse costituiscono di fatto il migliore "distillato", la migliore ed insuperata sistematizzazione teologica di un movimento, quello della Riforma del XVI e XVII secolo, che era stato espressamente inteso come un ritorno al genuino messaggio del Nuovo Testamento, depurato dalle incrostazioni e dalle scorie accumulate nella storia del Cristianesimo. Lo studio e "l'assorbimento" personale del contenuto di queste Confessioni di fede fornisce al singolo cristiano ed alla comunità cristiana locale, non solo la base per la chiarezza e stabilità della sua fede, ma anche un sicuro quadro di riferimento per difendersi nel contraddittorio e per rispondere alle idee e concezioni difformi dalla verità della Parola di Dio oggi ampiamente propagandate e che mettono in questione la fede ''"che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre"'' (Giuda 3). [[Articoli/Struttura_portante_per_la_nostra_fede|L'articolo continua qui.]] | ||
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== Confessioni di fede == | |||
*[[Confessioni_di_fede/Westminster|I Canoni di Westminster]] | *[[Confessioni_di_fede/Westminster|I Canoni di Westminster]] |
Versione delle 12:08, 24 set 2020
Una "struttura portante" per la nostra fede
La fede personale nel Signore Gesù deve essere necessariamente inquadrata in una "struttura portante" di carattere dogmatico: quella presupposta, ma non sistematicamente presentata, dalle Sacre Scritture. Il compito di estrarre, sistematizzare ed esporre le verità della fede contenute nelle Scritture, è stato affidato da Dio al ministero dei "dottori" che, insieme agli evangelisti ed ai pastori, sono chiamati al "perfezionamento dei santi" (cioè tutti i cristiani), in vista dell'opera del servizio cristiano e dell'edificazione del corpo di Cristo (la chiesa), "fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo" (Efesini 4:13). Riteniamo che questa "struttura dogmatica" delle Sacre Scritture trovi la sua migliore presentazione nelle sempre attuali Confessioni di fede della Riforma protestante. A nostro giudizio esse costituiscono di fatto il migliore "distillato", la migliore ed insuperata sistematizzazione teologica di un movimento, quello della Riforma del XVI e XVII secolo, che era stato espressamente inteso come un ritorno al genuino messaggio del Nuovo Testamento, depurato dalle incrostazioni e dalle scorie accumulate nella storia del Cristianesimo. Lo studio e "l'assorbimento" personale del contenuto di queste Confessioni di fede fornisce al singolo cristiano ed alla comunità cristiana locale, non solo la base per la chiarezza e stabilità della sua fede, ma anche un sicuro quadro di riferimento per difendersi nel contraddittorio e per rispondere alle idee e concezioni difformi dalla verità della Parola di Dio oggi ampiamente propagandate e che mettono in questione la fede "che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre" (Giuda 3). L'articolo continua qui.
Le antiche espressioni del Credo cristiano
Confessioni di fede
- I Canoni di Westminster
- Le Tre Formule di Unità (Confessione di fede belga, Catechismo di Heidelberg, Canoni di Dordrecht)
- Confessione augustana (1530)
- La Confessione di fede elvetica posteriore del 1566
- Confessione di fede di Ginevra (1536)
- Breve formula per una confessione di fede (Giovanni Calvino)
- La Confessione di fede belga (1561, riv. 1618-19)
- Confessione di La Rochelle (1559)
- Confessione di fede dei Valdesi (1560)
- Confessione di Beza (1560)
- La Confessione di fede valdese del 1662
- La Confessione di fede di Cyril Lukaris (1629)
- Il mio credo (Paolo Castellina, 1997)
Articoli
- Credi e Confessioni di fede: perché? (A. A. Hodge)
- La necessità di essere ben radicati nelle basi della nostra fede (Thomas Watson)
- Verità di Dio secondo le Scritture (Dr. Whitney G. Gamble)
- Una struttura portante per la nostra fede
- Quando riproporre confessioni di fede “mette a disagio”
- Perché è importante una confessione di fede?
- Le confessioni di fede sono vincolanti?