Letteratura/Istituzione: differenze tra le versioni
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Versione delle 12:51, 22 giu 2020
L'Istituzione della Religione cristiana (1535)
di Giovanni Calvino
Al lettore
Prefazione
Libro primo: La conoscenza di Dio, il Creatore
- 1. La conoscenza di Dio e quella di noi stessi sono congiunte, modalità di questa connessione
- 2. La conoscenza di Dio e il fine a cui essa tende
- 3. La conoscenza di Dio è naturalmente radicata nello spirito dell'uomo
- 4. Questa conoscenza è soffocata e corrotta in parte dalla stupidità degli uomini, in parte dalla loro malizia
- 5. La potenza di Dio rifulge nella creazione e nel costante governo del mondo
- 6. Per giungere a Dio il Creatore, occorre che la Scrittura ci sia guida e maestra
- 7. La Scrittura ci deve essere confermata dalla testimonianza dello Spirito Santo, affinché ne temiamo per certa l'autorità: ed è stata un'empietà maledetta affermare che essa è fondata sul giudizio della Chiesa.
- 8. Le prove recate dalla ragione umana sono sufficienti a rendere la Scrittura indubitabile
- 9. Alcuni spiriti scervellati abbandonando la scrittura pervertono tutti i principi della religione e svolazzano dietro le proprie fantasie col pretesto di rivelazioni dello Spirito Santo.
- 10. La Scrittura per combattere ogni superstizione contrappone in modo esclusivo, il vero Dio a tutti gli idoli pagani.
- 11. Non è lecito attribuire a Dio un aspetto visibile: Chi costruisce immagini si ribella al vero Dio.
- 12. Dio vuole essere distinto dagli idoli per essere servito in modo esclusivo.
- 13. Nella Scrittura ci è insegnato che fin dalla Creazione del mondo in una sola essenza divina sono contenute tre persone.
- 14. Nella creazione del mondo e di tutte le cose la scrittura distingue con segni sicuri il vero Dio da quelli inventati.
- 15. L'uomo quale è stato creato: trattiamo dell'immagine di Dio, delle facoltà dell'anima, del libero arbitrio e della originaria integrità della sua natura.
- 16. Dio ha creato il mondo per mezzo della sua potenza, lo governa e lo mantiene con quanto vi è contenuto per mezzo della sua provvidenza onde se ne tragga profitto.
- 17. Quale sia lo scopo di questa dottrina, onde se ne tragga profitto.
- 18. Dio si serve dei malvagi e piega i loro cuori ad eseguire i suoi giudizi, rimanendo tuttavia puro da ogni macchia e colpa.
Libro secondo: La conoscenza di Dio come Redentore in Cristo, prima rivelata ai Padri sotto la Legge e poi a noi nell'Evangelo
- 1. Per la caduta e la rivolta di Adamo, tutto il genere umano è stato asservito alla maledizione ed è decaduto dalla propria origine; il problema del peccato originale.
- 2. L'uomo è ora privo del libero arbitrio e miserevolmente soggetto a ogni male
- 3. Tutto quello che la natura corrotta dell'uomo produce è degno di condanna
- 4. Dio opera nel cuore umano
- 5. Gli argomenti portati a difesa del libero arbitrio sono privi di valore
- 6. L'uomo perduto deve cercare la redenzione in Gesù Cristo
- 7. La legge non è stata data per vincolare il popolo antico, ma per nutrirne la speranza di salvezza in Gesù Cristo, fino al momento della sua venuta
- 8. Esposizione della legge morale - Comandamenti -
- 9 Cristo fu conosciuto dagli ebrei sotto la Legge, ma è stato pienamente rivelato solamente dall'Evangelo
- 10. Similitudine dell'antico e del nuovo Testamento
- 11. Differenza tra l'antico ed il nuovo Testamento
- 12. Per compiere l'ufficio di mediatore Gesù Cristo ha dovuto diventare uomo
- 13. Gesù Cristo ha assunto la reale sostanza della carne umana
- 14. Le due nature del mediatore formano una Persona unica
- 15. È essenziale considerare in Gesù Cristo il triplice ufficio di profeta, re e sacerdote per poter comprendere a qual fine il padre lo abbia inviato tra gli uomini
- 16. In che modo Gesù Cristo ha svolto il suo ufficio di mediatore per acquistarci salvezza: trattiamo della sua morte, della sua resurrezione e della sua ascensione
- 17. Gesù Cristo ha realmente meritato per noi la grazia di Dio e la salvezza.
Libro terzo: Il modo attraverso il quale riceviamo la grazia di Cristo: quali benefici ce ne provengono, e quali effetti ne conseguono
- 1. Le cose dette sin qui di Gesù Cristo ci giovano mediante l'opera segreta dello Spirito Santo.
- 2. La fede, definizione e problemi ad essa attinenti.
- 3. Siamo rigenerati per mezzo della fede; Il ravvedimento.
- 4. Le ciance dei teologi sorbonisti sulla penitenza sono estranee alla purezza dell'evangelo. Il problema della confessione e dell'espiazione.
- 5. Aggiunte fatte dai papisti alle espiazioni: indulgenze e purgatorio.
- 6. La vita del cristiano e gli argomenti tratti dalla scrittura per esortarci ad essa.
- 7. Il sommario della vita cristiana: La rinuncia a noi stessi.
- 8. Il sommario della vita cristiana: la rinuncia a noi stessi.
- 9. Meditazione sulla vita futura.
- 10. In che modo dobbiamo usare della vita presente e dei suoi aiuti.
- 11. La giustificazione mediante la fede: definizione del termine e della cosa
- 12. Dobbiamo innalzare i nostri spiriti al tribunale di Dio, per esser veramente persuasi della giustificazione gratuita
- 13. I due elementi da considerare nella giustificazione gratuita
- 14. Inizio della giustificazione e progressi che ne derivano
- 15. Tutto quel che si dice per esaltare i meriti distrugge sia la lode di Dio sia la certezza della nostra salvezza
- 16. Coloro che si sforzano di mettere in cattiva luce questo insegnamento ricorrono, nei loro argomenti, alla calunnia
- 17. Accordo fra le promesse della legge e dell'evangelo
- 18. È sbagliato dedurre che siamo giustificati dalle opere per il fatto che Dio promette loro una ricompensa
- 19. La libertà cristiana
- 20. La preghiera è il principale esercizio della fede; per mezzo di essa riceviamo quotidianamente i benefici di Dio
- 21. L'elezione eterna con cui Dio ha predestinato gli uni alla salvezza e gli altri alla dannazione
- 22. Testimonianze della scrittura che confermano questa dottrina
- 23. Confutazione delle calunnie con cui, a torto, si è sempre deprezzata questa dottrina
- 24. L'elezione è confermata dalla vocazione di Dio; al contrario, i reprobi attirano su di sé la giusta perdizione cui sono destinati
- 25. La risurrezione finale
Libro quarto: I mezzi esteriori e ausili, di cui Dio si serve per chiamarci a Gesù Cristo suo figlio e mantenerci uniti a lui
- 1. La vera chiesa con cui dobbiamo mantenerci uniti, in quanto è madre di tutti i credenti
- 2. Confronto tra la falsa e la vera chiesa
- 3. I dottori e ministri della chiesa, della loro elezione e del loro ufficio
- 4. Le condizioni della chiesa antica e della forma di governo in uso prima del papato
- 5. Come l'antica forma del governo ecclesiastico sia stata annientata dalla tirannide papale
- 6. Il primato della sede romana
- 7. Origine e accrescimento del papato fino al predominio attuale: da cui è derivato l'annullamento di ogni libertà e la cancellazione di ogni giustizia
- 8. Autorità della chiesa nello stabilire articoli di fede è stata sfruttata nel papato in modo da pervertire ogni pura dottrina
- 9. I concili e la loro autorità
- 10. La potestà della chiesa nel fare e stabilire leggi: in che modo il papa e i suoi hanno esercitato una crudele e infernale tirannia sulle anime
- 11. l potere giurisdizionale della chiesa e l'abuso che ne fa il papato
- 12. La disciplina della chiesa, la cui attuazione consiste principalmente in censure e scomuniche
- 13. I voti: con quanta superficialità siano pronunciati nel papismo e come le anime ne siano miseramente schiave
- 14. I sacramenti
- 15. Il battesimo
- 16. Il battesimo dei bambini esprime molto bene l'istituzione di Gesù Cristo e la natura del segno
- 17. La cena di Gesù Cristo ed i frutti da essa recati
- 18. La messa papale, sacrilegio che non solo ha profanata ma interamente abolita la cena di Gesù Cristo
- 19. Vera natura delle altre cinque cerimonie falsamente dette sacramenti
- 20. Il governo civile.