Catechismi/Compendio/03: differenze tra le versioni

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= LA TERZA PARTE—DELLA GRATITUDINE CHE DOBBIAMO A DIO PER LA REDENZIONE =
 
D. 64. Dal momento che siamo salvati meramente per grazia attraverso Cristo, perchè dobbiamo allora fare buone opere? R. Non per meritare con esse il cielo (cosa che ha fatto Cristo), ma perché questo ci è comandato da Dio.
 
D. 65. A quale proposito rispondono allora le tue buone opere? R. A che io possa con esse testimoniare la mia gratitudine a Dio per tutti i Suoi benefici, e che Egli possa essere da me glorificato, ed anche che io possa essere assicurato della sincerità della mia fede, per mezzo di buone opere, quali suoi frutti, e che i miei prossimi possano essere edificati con esse e guadagnati a Cristo.
 
D. 66. Saranno salvati allora anche coloro che non compiono buone opere? R. No, perché la Scrittura dice che né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né impuri, né ladri, né concupiscenti, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori, né simili, erediteranno il regno di Dio (I Corinzi 6:9-10) a meno che si volgano al Signore.
 
D. 67. Di cosa consiste la conversione dell’uomo? R. Di un ravvedimento di cuore, e dell’evitare il peccato, e di un serio desiderio e compimento di ogni buona opera.
 
D. 68. Quali sono le buone opere? R. Soltanto quelle che procedono da una vera fede, che sono fatte secondo la legge di Dio, e alla Sua gloria, e non quelle che sono fondate su istituzioni umane, o sulla nostre proprie immaginazioni.
 
D. 69. Possono osservare perfettamente la legge coloro che sono convertiti a Dio? R. No affatto, ma perfino gli uomini più santi, fintanto che sono in questa vita, hanno soltanto un piccolo inizio di questa ubbidienza, e tuttavia tale che essi con un sincero proponimento iniziano a vivere non solo secondo alcuni, ma secondo tutti i comandamenti di Dio, come anche pregano costantemente Dio che possano progredire giornalmente in questo.
 
D. 70. Chi dobbiamo pregare per questo? R. Non alcuna creatura, ma soltanto Dio, Che può aiutarci e ci udrà a motivo di Gesù Cristo.
 
D. 71. Nel nome di chi dobbiamo pregare Dio? R. Soltanto nel nome di Cristo (Giovanni 16:23), e non nel nome di alcun santo.
 
D. 72. Per cosa dobbiamo pregare Dio? R. Per tutte le cose necessarie per anima e corpo, che Cristo nostro Signore ha compreso nella preghiera che Egli Stesso ci ha insegnato.
 
D. 73. Quali sono le parole di questa preghiera? R. Padre nostro che sei nei cieli: santificato sia il Tuo nome. Venga il Tuo regno. Sia fatta la Tua volontà come in cielo così anche sulla terra. Dà a noi oggi il nostro pane quotidiano. E rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi rimettiamo ai nostri debitori. E non condurci in tentazione, ma liberaci dal maligno, perché Tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen.
 
D. 74. Cosa desideri da Dio in questa preghiera? R. 1. Che tutte le cose che tendono alla gloria di Dio possano essere promosse, e qualsiasi cosa sia ripugnante ad essa, o contraria alla Sua volontà, possa essere impedita. 2. Che Egli possa provvedermi tutte le cose necessarie per il corpo, e, quanto alla mia anima, che mi preservi da ogni male che potrebbe in qualsiasi modo essere dannoso alla mia salvezza. Amen.


 
 


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Versione attuale delle 19:38, 18 giu 2020

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LA TERZA PARTE—DELLA GRATITUDINE CHE DOBBIAMO A DIO PER LA REDENZIONE

D. 64. Dal momento che siamo salvati meramente per grazia attraverso Cristo, perchè dobbiamo allora fare buone opere? R. Non per meritare con esse il cielo (cosa che ha fatto Cristo), ma perché questo ci è comandato da Dio.

D. 65. A quale proposito rispondono allora le tue buone opere? R. A che io possa con esse testimoniare la mia gratitudine a Dio per tutti i Suoi benefici, e che Egli possa essere da me glorificato, ed anche che io possa essere assicurato della sincerità della mia fede, per mezzo di buone opere, quali suoi frutti, e che i miei prossimi possano essere edificati con esse e guadagnati a Cristo.

D. 66. Saranno salvati allora anche coloro che non compiono buone opere? R. No, perché la Scrittura dice che né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né impuri, né ladri, né concupiscenti, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori, né simili, erediteranno il regno di Dio (I Corinzi 6:9-10) a meno che si volgano al Signore.

D. 67. Di cosa consiste la conversione dell’uomo? R. Di un ravvedimento di cuore, e dell’evitare il peccato, e di un serio desiderio e compimento di ogni buona opera.

D. 68. Quali sono le buone opere? R. Soltanto quelle che procedono da una vera fede, che sono fatte secondo la legge di Dio, e alla Sua gloria, e non quelle che sono fondate su istituzioni umane, o sulla nostre proprie immaginazioni.

D. 69. Possono osservare perfettamente la legge coloro che sono convertiti a Dio? R. No affatto, ma perfino gli uomini più santi, fintanto che sono in questa vita, hanno soltanto un piccolo inizio di questa ubbidienza, e tuttavia tale che essi con un sincero proponimento iniziano a vivere non solo secondo alcuni, ma secondo tutti i comandamenti di Dio, come anche pregano costantemente Dio che possano progredire giornalmente in questo.

D. 70. Chi dobbiamo pregare per questo? R. Non alcuna creatura, ma soltanto Dio, Che può aiutarci e ci udrà a motivo di Gesù Cristo.

D. 71. Nel nome di chi dobbiamo pregare Dio? R. Soltanto nel nome di Cristo (Giovanni 16:23), e non nel nome di alcun santo.

D. 72. Per cosa dobbiamo pregare Dio? R. Per tutte le cose necessarie per anima e corpo, che Cristo nostro Signore ha compreso nella preghiera che Egli Stesso ci ha insegnato.

D. 73. Quali sono le parole di questa preghiera? R. Padre nostro che sei nei cieli: santificato sia il Tuo nome. Venga il Tuo regno. Sia fatta la Tua volontà come in cielo così anche sulla terra. Dà a noi oggi il nostro pane quotidiano. E rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi rimettiamo ai nostri debitori. E non condurci in tentazione, ma liberaci dal maligno, perché Tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen.

D. 74. Cosa desideri da Dio in questa preghiera? R. 1. Che tutte le cose che tendono alla gloria di Dio possano essere promosse, e qualsiasi cosa sia ripugnante ad essa, o contraria alla Sua volontà, possa essere impedita. 2. Che Egli possa provvedermi tutte le cose necessarie per il corpo, e, quanto alla mia anima, che mi preservi da ogni male che potrebbe in qualsiasi modo essere dannoso alla mia salvezza. Amen.