Preghiera/Meditazioni quotidiane Proverbi/Febbraio: differenze tra le versioni

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Cosa dovrebbe fare una persona che ha dato la sua parola che avrebbe garantito il prestito di un'altra persona, e poi si rende conto che la situazione è irragionevole? Salomone affronta questa situazione. Il contesto generale dei Proverbi suggerisce che il problema qui è il coinvolgimento in tassi di interesse eccessivi o nel sostenere un mutuatario inaffidabile. Il testo non condanna in modo assoluto tutte le forme di cofirmatario.Amici o genitori pot rebbero trovarsi in situazioni simili oggi. Ad esempio, cofirmare un prestito per un'auto o una casa, solo per scoprire in seguito che chi ha preso in prestito non può effettuare i pagamenti. Oppure una persona potrebbe cofirmare un prestito solo per scoprire in seguito che l'altra persona è inadempiente sul prestito. Bloccato con un prestito ad alto interesse, il cofirmatario è incaricato della responsabilità di effettuare i pagamenti e si pente di aver promesso di garantire il prestito. Sono "presi" dalle parole che hanno pronunciato nell'accettare il prestito, anche se la mancanza di pagamento non è colpa loro.
Cosa dovrebbe fare una persona che ha dato la sua parola che avrebbe garantito il prestito di un'altra persona, e poi si rende conto che la situazione è irragionevole? Salomone affronta questa situazione. Il contesto generale dei Proverbi suggerisce che il problema qui è il coinvolgimento in tassi di interesse eccessivi o nel sostenere un mutuatario inaffidabile. Il testo non condanna in modo assoluto tutte le forme di cofirmatario.Amici o genitori pot rebbero trovarsi in situazioni simili oggi. Ad esempio, cofirmare un prestito per un'auto o una casa, solo per scoprire in seguito che chi ha preso in prestito non può effettuare i pagamenti. Oppure una persona potrebbe cofirmare un prestito solo per scoprire in seguito che l'altra persona è inadempiente sul prestito. Bloccato con un prestito ad alto interesse, il cofirmatario è incaricato della responsabilità di effettuare i pagamenti e si pente di aver promesso di garantire il prestito. Sono "presi" dalle parole che hanno pronunciato nell'accettare il prestito, anche se la mancanza di pagamento non è colpa loro.


Salomone sta spiegando i pericoli del "[mettere] una garanzia" per il prestito di qualcun altro. Ciò equivale all'idea moderna di cofirmatario: accettare di pagare per conto dell'altra persona se non riesce a onorare il debito. Accettare quell'obbligo quando il mutuatario è uno sconosciuto, inaffidabile o il prestito ha un interesse eccessivo è sciocco. Se qualcuno si ritrova intrappolato in una situazione del genere, con le sue stesse parole di promessa (Proverbi 6:2), dovrebbe cercare di liberarsi chiedendo umilmente di essere liberato dall'obbligo. Salomone attribuisce un senso di urgenza a questa idea: raccomandare di agire immediatamente per uscire dalla situazione e implorare urgentemente di essere liberato dall'obbligo. In questo contesto, "il tuo prossimo" si riferisce al primo firmatario del prestito: il mutuatario effettivo. La parola "prossimo" appare nel versetto 1 come la persona per la quale il cofirmatario accetta di associare il suo nome al prestito. Invece di rimproverare il vicino per il suo mancato pagamento, è meglio trattenere la rabbia e supplicarlo umilmente di pagare il suo debito e liberarti dalla tua parte in esso. Se il garante insulta il primo firmatario, potrebbe farlo arrabbiare e renderlo poco disposto a fare ciò. Questa azione è difficile da intraprendere, ma è molto più difficile cadere preda di un prestatore avido di denaro e perdere la propria proprietà come pagamento del prestito.
Salomone sta spiegando i pericoli del "[mettere] una garanzia" per il prestito di qualcun altro. Accettare quell'obbligo quando il mutuatario è uno sconosciuto, inaffidabile o il prestito ha un interesse eccessivo è sciocco. Se qualcuno si ritrova intrappolato in una situazione del genere, con le sue stesse parole di promessa (Proverbi 6:2), dovrebbe cercare di liberarsi chiedendo umilmente di essere liberato dall'obbligo. Salomone attribuisce un senso di urgenza a questa idea: raccomandare di agire immediatamente per uscire dalla situazione e implorare urgentemente di essere liberato dall'obbligo. In questo contesto, "il tuo prossimo" si riferisce al primo firmatario del prestito: il mutuatario effettivo. La parola "prossimo" appare nel versetto 1 come la persona per la quale il cofirmatario accetta di associare il suo nome al prestito. Invece di rimproverare il vicino per il suo mancato pagamento, è meglio trattenere la rabbia e supplicarlo umilmente di pagare il suo debito e liberarti dalla tua parte in esso. Se il garante insulta il primo firmatario, potrebbe farlo arrabbiare e renderlo poco disposto a fare ciò. Questa azione è difficile da intraprendere, ma è molto più difficile cadere preda di un prestatore avido di denaro e perdere la propria proprietà come pagamento del prestito.


'''Preghiera'''. Caro Padre, sono grato che Tu ti preoccupi delle questioni pratiche di questa vita. Signore, ti chiedo la Tua saggezza e guida nei nostri affari finanziari, così come in tutti gli ambiti della nostra vita. Padre, ti chiedo di essere il Signore delle nostre finanze. Ti chiedo di aiutarci a mettere tutti i nostri affari finanziari in ordine divino. Chiedo un cuore generoso per dare quando Tu mi dici di dare, ma chiedo anche saggezza e grazia per trattenermi dal dare, quando non dovrei dare a certe persone. Tu conosci il mio cuore, per favore rimuovi le idee sbagliate che potrei avere nell'ambito delle finanze e fammi avere la mente di Cristo in tutti i nostri rapporti finanziari con gli altri. Nel nome di Gesù Ti prego. Amen.
'''Preghiera'''. Caro Padre, sono grato che Tu ti preoccupi delle questioni pratiche di questa vita. Signore, ti chiedo la Tua saggezza e guida nei nostri affari finanziari, così come in tutti gli ambiti della nostra vita. Padre, ti chiedo di essere il Signore delle nostre finanze. Ti chiedo di aiutarci a mettere tutti i nostri affari finanziari in ordine divino. Chiedo un cuore generoso per dare quando Tu mi dici di dare, ma chiedo anche saggezza e grazia per trattenermi dal dare, quando non dovrei dare a certe persone. Tu conosci il mio cuore, per favore rimuovi le idee sbagliate che potrei avere nell'ambito delle finanze e fammi avere la mente di Cristo in tutti i nostri rapporti finanziari con gli altri. Nel nome di Gesù Ti prego. Amen.

Versione delle 00:09, 2 feb 2025

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Meditazioni quotidiane basate sul libro di Proverbi

1 Febbraio

"Figlio mio, sta' attento alle mie parole, inclina l'orecchio ai miei detti; non si allontanino mai dai tuoi occhi, serbali nel fondo del cuore; poiché sono vita per quelli che li trovano, e salute per tutto il loro corpo" (Proverbi 4:20-22).

L’ascolto attento della Parola di Dio. Il testo di oggi inizia con un invito pressante: "Figlio mio, sta' attento alle mie parole, inclina l'orecchio ai miei detti". Questo richiamo all’ascolto attento e rispettoso della Parola di Dio è profondamente cristocentrico, poiché Gesù stesso è la Parola fatta carne (Giovanni 1:14). Ascoltare le Sue parole non è solo un atto di obbedienza, ma un incontro personale con Lui, che ci parla attraverso le Scritture. Come discepoli, siamo chiamati a prestare orecchio alla Sua voce, a meditare sulle Sue verità e a lasciarci trasformare da esse. L’ascolto della Parola non è passivo, ma richiede un cuore aperto e desideroso di conoscere Dio più profondamente.

La custodia della Parola nel cuore. Il passaggio prosegue esortandoci a non far allontanare mai le parole di Dio dai nostri occhi e a serbarle nel fondo del cuore. Questo ci ricorda che la Parola di Dio non è solo da ascoltare, ma da custodire gelosamente nel nostro intimo. Gesù, nel Suo ministero, ha spesso sottolineato l’importanza di avere un cuore buono e fertile, dove il seme della Parola può crescere e portare frutto (Luca 8:15). Custodire la Parola nel cuore significa permettere che essa modelli i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre scelte, diventando il fondamento della nostra vita spirituale.

La Parola come fonte di vita e guarigione. Proverbi 4:22 afferma che le parole di Dio sono "vita per quelli che li trovano, e salute per tutto il loro corpo". Questo versetto ci rivela il potere trasformativo della Parola di Dio, che è viva ed efficace (Ebrei 4:12). In Cristo, la Parola diventa per noi fonte di vita eterna e di guarigione interiore. Gesù è venuto per darci vita in abbondanza (Giovanni 10:10), e questa vita ci è donata attraverso la Sua Parola, che sana le nostre ferite, rinnova la nostra mente e ci conduce alla pienezza della comunione con Dio. La Parola non è solo un insegnamento, ma un mezzo attraverso cui Dio opera nella nostra vita, portando guarigione e restaurazione.

La Parola come guida quotidiana. Infine, questo testo ci invita a fare della Parola di Dio un punto di riferimento costante nella nostra vita. Gesù, nel deserto, ha respinto le tentazioni di Satana citando le Scritture (Matteo 4:1-11), dimostrando che la Parola è la nostra arma più potente contro il male e la nostra guida sicura nel cammino della fede. Custodire la Parola nel cuore ci permette di affrontare le sfide quotidiane con la saggezza e la forza che vengono da Dio. Essa diventa una lampada ai nostri piedi e una luce sul nostro sentiero (Salmo 119:105), guidandoci verso una vita che glorifica il Signore.

In conclusione, Proverbi 4:20-22 ci chiama a una relazione profonda e vitale con la Parola di Dio, che in Cristo si rivela come fonte di vita, guarigione e guida. Che possiamo, ogni giorno, inclinare il nostro orecchio alla Sua voce, custodire le Sue parole nel nostro cuore e fare che esse trasformino la nostra vita, portandoci sempre più vicini a Lui, la Parola vivente.

Preghiera. Caro Padre celeste, sono così felice che Tu abbia dato Tuo figlio, Gesù, affinché io potessi conoscerTi ed essere salvato dalle conseguenze fatali dei miei peccati. Non capisco sempre bene perché tu l'abbia fatto, ma sono molto grato per il dono della vita eterna. Gioisco che il mio nome sia scritto nel "Libro della vita". Signore, ho bisogno di leggere e studiare di più la Tua Parola. Aiutami a rinunciare alle cose che mi stanno derubando del tempo che dovrei trascorrere con Te. So che se riservo un posto d'nore nella mia vita alla preghiera e allo studio della Bibbia, allora Tu mi farai strada per prendermi cura di tutte le mie urgenti responsabilità. Le cose vanno semplicemente meglio quando mi prendo del tempo da trascorrere con Te. Ti ringrazio anche per la salute del mio corpo. Sono grato che Tu non sia solo il mio salvatore, ma anche colui che dà forza al mio corpo. Chiedo quindi forza e salute oggi così che io possa servire Te e coloro che mi circondano. Nel nome di Gesù, ti prego. Amen.


2 Febbraio

"Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso procedono le sorgenti della vita. Rimuovi da te la perversità della bocca, e allontana da te la falsità delle labbra. I tuoi occhi guardino bene in faccia, e le tue palpebre si dirigano dritto davanti a te. Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben preparate. Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male." (Proverbi 4:23-27).

Il cuore: centro della vita spirituale. Il testo inizia con un’esortazione fondamentale: "Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso procedono le sorgenti della vita". Gesù stesso ha insegnato che ciò che esce dal cuore determina la nostra vita (Matteo 15:18-19). Il cuore, nella Bibbia, rappresenta il centro delle nostre emozioni, pensieri e volontà. Custodirlo significa proteggerlo dalle influenze negative e riempirlo della presenza di Cristo, che è la fonte della vera vita (Giovanni 14:6). Solo quando il nostro cuore è rivolto a Lui, possiamo sperimentare la pienezza della vita che Egli promette.

La purezza delle parole e delle intenzioni. Il passaggio prosegue esortandoci a rimuovere la perversità della bocca e la falsità delle labbra. Le nostre parole sono un riflesso del nostro cuore, e Gesù ci ha insegnato che saremo giudicati per ogni parola oziosa (Matteo 12:36). In Cristo, siamo chiamati a parlare con verità e amore, riflettendo la grazia e la santità di Dio. Questo implica non solo evitare il male, ma anche usare le nostre parole per edificare, incoraggiare e portare luce agli altri. La purezza delle labbra è un segno di un cuore trasformato dalla presenza di Gesù.

La direzione dello sguardo e del cammino. "I tuoi occhi guardino bene in faccia, e le tue palpebre si dirigano dritto davanti a te". Questa esortazione ci ricorda l’importanza di fissare lo sguardo su Cristo, l’autore e il compitore della nostra fede (Ebrei 12:2). Il mondo offre molte distrazioni e tentazioni, ma noi siamo chiamati a mantenere lo sguardo fisso su Gesù, essendo la somiglianza a Lui la nostra meta ultima. Allo stesso modo, il nostro cammino deve essere preparato e diretto, senza deviazioni verso il male. Gesù è la Via (Giovanni 14:6), e seguire Lui significa camminare con determinazione e fedeltà, evitando ogni compromesso con il peccato.

La fermezza nel cammino di santità. "Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male". Questa esortazione finale ci chiama a una vita di integrità e fermezza nel cammino di santità. Gesù ci ha liberati dal potere del peccato affinché possiamo vivere una vita nuova, dedicata a Lui (Romani 6:4). Ritirare il piede dal male non è solo un atto di resistenza, ma una scelta positiva di abbracciare la volontà di Dio. In Cristo, abbiamo la forza per resistere alle tentazioni e la grazia per camminare nella Sua luce. Questo cammino richiede vigilanza e impegno, ma è l’unico che conduce alla vita vera e abbondante.

In conclusione, Proverbi 4:23-27 ci invita a una vita di integrità, purezza e determinazione, radicata in Cristo. Custodire il cuore, purificare le parole, fissare lo sguardo su Gesù e camminare con fermezza nel Suo sentiero è uno stile di vita che ci permette di vivere una vita che glorifica Dio e riflette la Sua santità. Che possiamo, ogni giorno, affidare il nostro cuore a Cristo, lasciando che Egli sia la sorgente della nostra vita e la guida del nostro cammino.

Preghiera. Signore Dio e Padre mio in Gesù Cristo, faccio mie le parole di questo prezioso testo della Tua Parola. Voglio custodire diligentemente il mio cuore, purificare le parole che uso tutti i giorni affinché riflettano verità, giustizia e che siano appropriate ad un figliolo di Dio, creato e ricreato a Tua immagine. Voglio fissare lo sguardo su Gesù e camminare con fermezza nel sentiero che Egli ci ha mostrato. Che questa mia determinazione sia sostenuta dal Tuo Santo Spirito affinché sia efficace a Tua gloria e per la mia salvezza. Nel nome di Cristo Ti prego. Amen.


3 Febbraio

"Figlio mio, sta' attento alla mia sapienza, inclina l'orecchio alla mia intelligenza, affinché tu conservi la riflessione, e le tue labbra ritengano la scienza. Poiché le labbra dell'adultera stillano miele, e la sua bocca è più morbida dell'olio; ma la fine cui conduce è amara come l'assenzio, è acuta come una spada a doppio taglio. I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al soggiorno dei morti. Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono erranti, e non sa dove va. Ora dunque, figlioli, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca. Tieni lontana da lei la tua via e non ti accostare alla porta della sua casa, per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni al tiranno crudele; perché degli stranieri non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di altri; perché tu non debba gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati, e tu non dica: “Come ho fatto a odiare la correzione e come ha potuto il mio cuore disprezzare la riprensione? Come ho fatto a non ascoltare la voce di chi mi ammaestrava, e a non porgere l'orecchio a chi mi insegnava?" (Proverbi 5:1-13).

Una delle cose miracolose della Bibbia è la sua rilevanza per noi oggi. Le generazioni passano, le culture vanno e vengono, ma i problemi e le questioni dell'uomo rimangono gli stessi. Uso uomo nel senso di "essere umano", e quindi comprende le donne. Sebbene l'avvertimento di cui sopra sia rivolto a un figlio da parte di suo padre, si applica ugualmente alle figlie. Il peccato nel suo cuore è stata la caduta dell'uomo da quando Adamo ed Eva hanno commesso la prima trasgressione.

C'è un'enfasi empia sul sesso in tutto il mondo. Il mondo è pieno di coloro che hanno fatto l'esperienza amara della progressione degli eventi delineati sopra. Sono attirati dalla tentazione; ma per quanto dolce sia il bacio di una tentatrice, avrà una fine sgradevole. È meglio negare il piacere profano per il momento in cambio di una ricompensa eterna. Mosè ne è un esempio, poiché aveva rinunciato ai piaceri che avrebbe potuto avere come principe d'Egitto e aveva scelto piuttosto di soffrire con il popolo di Dio (Ebrei 11:24-26). Ne era stato in grado perché aveva una prospettiva eterna.

Il maligno distrugge molti matrimoni perché il consiglio di cui sopra non viene seguito. Molti grandi uomini hanno perso il loro onore quando le loro relazioni illecite sono state scoperte. Possono ancora avere i loro matrimoni se hanno dei compagni che li perdonano, ma i loro nomi sono rovinati per sempre. Altri hanno perso famiglie, posizioni e persino la loro salute. Cedere agli appetiti immorali in un'area porta un uomo a peccare in altre aree, conducendolo in una spirale discendente. Il peccato genera peccato e il peccato porta corruzione e morte.

Il peccato, come la rettitudine, è progressivo. Ogni giorno, diventiamo più malvagi servendo il peccato o più simili al Signore servendo Lui. Dio non vuole che sprechiamo la nostra vita, ma ci dice molto chiaramente che è una nostra scelta. ".Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua progenie" (Deuteronomio 30:19).

Preghiera. Caro Padre, grazie per le tue istruzioni nella Bibbia. Dammi la grazia e l'umiltà di accettare consigli e correzioni, perché so che quando mi istruisci, è per il mio bene. Signore, prego per tutte le famiglie della nostra nazione che hanno attraversato il divorzio. Signore, questo ha ferito la nostra nazione, perché molti dei nostri figli non hanno i loro padri; alcuni non hanno le loro madri. I secondi matrimoni portano ancora le ferite dei precedenti; Signore, guarisci questi matrimoni e queste case. Perdona l'adulterio e la fornicazione che hanno portato a molti di questi fallimenti matrimoniali. Perdona i nostri giovani che convivono senza sposarsi, poiché molti di loro non sanno nemmeno che è sbagliato, e questo perché la società lo ha abbracciato come un comportamento accettabile. Ripristina l'amore nelle nostre famiglie. Guarisci le nostre case e la nostra terra. Nel nome di Gesù ti prego. Amen.


4 Febbraio

"Mancò poco che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo e all'assemblea”. Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo. Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? e i tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade? Siano solo per te, e non per degli stranieri con te. Sia benedetta la tua fonte, e vivi felice con la sposa della tua gioventù. Cerva d'amore, capriola di grazia, le sue carezze ti inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nel suo amore. Perché, figlio mio, ti dovresti invaghire di un'estranea, e dovresti abbracciare il seno della donna altrui? Infatti le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi dell'Eterno, il quale osserva tutti i suoi sentieri. L'empio sarà preso nelle proprie iniquità, e tenuto stretto dalle funi del suo peccato. Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia" (Proverbi 5:14-23).

Utilizzando il simbolismo poetico, i versetti di oggi insegnano il principio della monogamia e mettono in guardia dalla distruzione che l'adulterio produce. Il matrimonio è paragonato a una cisterna d'acqua. L'acqua disseta ed è un buon simbolo di una relazione d'amore. Abbiamo tutti sete di intimità. Il vero ristoro nel matrimonio nasce dall'intimità tra un uomo e una moglie. Il Cantico dei Cantici si riferisce anche all'esclusività della relazione matrimoniale, paragonata a un giardino segreto. Salomone descrisse la sua amata come una fontana sigillata; chiusa a tutti gli altri, ma aperta a lui - una "fonte di giardini, un pozzo di acque vive e ruscelli dal Libano" (Cantico dei Cantici 4:12,15). L'intrusione di una terza parte rovina "l'acqua". La cisterna d'amore che rinfresca marito e moglie diventa amara, influenzando la relazione e tutta la famiglia.

L'adulterio può produrre figli illegittimi e una disgregazione della famiglia. I versetti sopra esaltano la gioia che si può avere all'interno di un'unità familiare indistruttibile, idealmente composta da un uomo, sua moglie e la loro prole.

A volte, la gioia per il coniuge della propria giovinezza può svanire. Il nemico cerca quindi di tentare le persone a placare la loro sete nell'abbraccio di una persona estranea. Mentre leggi questo, potresti trovarti di fronte alla tentazione di abbracciare qualcuno al di fuori del tuo matrimonio. Questi versetti mettono in guardia dalle conseguenze dell'infedeltà. Dovremmo prenderli a cuore. L'immagine finale dell'adultero è quella di essere legato ai propri peccati. Come un animale che cade in una trappola, non può scappare. Morirà. Nel matrimonio, come in ogni altra cosa nella vita, la posta in gioco è alta. Scegliamo la pace e la gioia obbedendo ai precetti di Dio, o il dolore e la confusione seguendo i desideri della nostra carne. Per grazia di Dio, scegliamo di fare il bene, non solo per il nostro bene, ma anche per quello dei nostri figli.

Preghiera. Padre, ti ringrazio per la tua grazia verso ognuno di noi, perché quando siamo tentati, ci aiuti a fare ciò che è giusto. Signore, intercedo per tutti coloro che affrontano tentazioni e lottano per fare ciò che è giusto. Signore, abbi pietà di loro. Offri loro una porta aperta per sfuggire alle trappole del nemico! Dona loro occhi per vedere la via di fuga e la convinzione e la forza per fuggire dal peccato. Prego per i matrimoni che barcollano per l'adulterio e sono sull'orlo del collasso. Dio, prego che tu conforti coloro che sono stati feriti dall'adulterio, sia colui che ha commesso adulterio, sia colui che è stato tradito. Prego per la guarigione nella loro relazione, la guarigione per i figli e la grazia per un vero pentimento e un vero perdono. Solo tu puoi ripristinare le relazioni più rotte e ti chiedo ora di mostrarti potente a nome di tutti coloro che ti invocano con un cuore sincero. Rispondi alle loro preghiere, Dio, e riempili oggi di fede, speranza e amore. Nel nome di Gesù prego! Amen.


5 Febbraio

"Figlio mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo, sei colto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. Fa' questo, figlio mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va', gettati ai suoi piedi, insisti" (Proverbi 6:1-3).

Nell'Antico Testamento, a una persona era permesso prestare denaro a un altro israelita come un modo per aiutarlo a uscire dalla difficoltà. Tuttavia, in quei casi, il prestatore non avrebbe dovuto applicare un tasso di interesse al prestito. Esodo 22:25 afferma specificamente: "Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai interesse". Inoltre, il versetto 26 comanda: "Se prendi in pegno il vestito [lett. mantello] del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole". Restituire il mantello prima del tramonto avrebbe fornito protezione contro il calo di temperatura: era un capo di vestiario di cui la persona aveva bisogno. Levitico 25:35–37 proibiva anche a un israelita di addebitare interessi o trarre profitto da un prestito a un altro israelita. La frase ​​tradotta come "diventare garante", significa diventare un mallevadore per il prestito di qualcun altro. L'avvertimento qui non sembra essere contro tutti i prestiti, di tutti i tipi. Piuttosto, il pericolo sta nel legare le proprie finanze all'affidabilità di un'altra persona. Se il debitore non è fedele, la persona che "ha messo una garanzia" per lui rischia di perdere la propria ricchezza.

Cosa dovrebbe fare una persona che ha dato la sua parola che avrebbe garantito il prestito di un'altra persona, e poi si rende conto che la situazione è irragionevole? Salomone affronta questa situazione. Il contesto generale dei Proverbi suggerisce che il problema qui è il coinvolgimento in tassi di interesse eccessivi o nel sostenere un mutuatario inaffidabile. Il testo non condanna in modo assoluto tutte le forme di cofirmatario.Amici o genitori pot rebbero trovarsi in situazioni simili oggi. Ad esempio, cofirmare un prestito per un'auto o una casa, solo per scoprire in seguito che chi ha preso in prestito non può effettuare i pagamenti. Oppure una persona potrebbe cofirmare un prestito solo per scoprire in seguito che l'altra persona è inadempiente sul prestito. Bloccato con un prestito ad alto interesse, il cofirmatario è incaricato della responsabilità di effettuare i pagamenti e si pente di aver promesso di garantire il prestito. Sono "presi" dalle parole che hanno pronunciato nell'accettare il prestito, anche se la mancanza di pagamento non è colpa loro.

Salomone sta spiegando i pericoli del "[mettere] una garanzia" per il prestito di qualcun altro. Accettare quell'obbligo quando il mutuatario è uno sconosciuto, inaffidabile o il prestito ha un interesse eccessivo è sciocco. Se qualcuno si ritrova intrappolato in una situazione del genere, con le sue stesse parole di promessa (Proverbi 6:2), dovrebbe cercare di liberarsi chiedendo umilmente di essere liberato dall'obbligo. Salomone attribuisce un senso di urgenza a questa idea: raccomandare di agire immediatamente per uscire dalla situazione e implorare urgentemente di essere liberato dall'obbligo. In questo contesto, "il tuo prossimo" si riferisce al primo firmatario del prestito: il mutuatario effettivo. La parola "prossimo" appare nel versetto 1 come la persona per la quale il cofirmatario accetta di associare il suo nome al prestito. Invece di rimproverare il vicino per il suo mancato pagamento, è meglio trattenere la rabbia e supplicarlo umilmente di pagare il suo debito e liberarti dalla tua parte in esso. Se il garante insulta il primo firmatario, potrebbe farlo arrabbiare e renderlo poco disposto a fare ciò. Questa azione è difficile da intraprendere, ma è molto più difficile cadere preda di un prestatore avido di denaro e perdere la propria proprietà come pagamento del prestito.

Preghiera. Caro Padre, sono grato che Tu ti preoccupi delle questioni pratiche di questa vita. Signore, ti chiedo la Tua saggezza e guida nei nostri affari finanziari, così come in tutti gli ambiti della nostra vita. Padre, ti chiedo di essere il Signore delle nostre finanze. Ti chiedo di aiutarci a mettere tutti i nostri affari finanziari in ordine divino. Chiedo un cuore generoso per dare quando Tu mi dici di dare, ma chiedo anche saggezza e grazia per trattenermi dal dare, quando non dovrei dare a certe persone. Tu conosci il mio cuore, per favore rimuovi le idee sbagliate che potrei avere nell'ambito delle finanze e fammi avere la mente di Cristo in tutti i nostri rapporti finanziari con gli altri. Nel nome di Gesù Ti prego. Amen.


6 Febbraio