Letteratura/Preghiere di famiglia/Terza settimana/Domenica: differenze tra le versioni
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== Terza settimana - Domenica mattina == | |||
Signore Iddio onnipotente, Tu sei autore di vita e di grazia; noi non possiamo far nulla senza di Te. Ti porgiamo umili preghiere per poterti avere sempre presente in questo Tuo giorno santo ed affinché progrediamo in tutti i doveri del Tuo santo servizio. | |||
Signore, dimentica le iniquità che separano l’anima nostra da Te, dimentica i nostri peccati e, nella Tua misericordia, accetta i nostri servigi, anche se sono imperfetti, per amore di Gesù Cristo. | |||
Riforma il nostro cuore depravato con la potenza della Tua grazia celeste, rendendolo capace di adorarti, di assistere con fede ai servizi di culto e di godere della comunione celeste con Te. Fa che non Ti serviamo per formalità ed ipocrisia, ma che Ti adoriamo pieni di gioia, d’amore e di contentezza, uniformando il nostro al Tuo compiacimento. Ed il giorno santo del riposo e il servizio del Signore siano gioia e sollievo della nostra anima. Nelle Tue Scritture Tu hai detto che Tu hai benedetto il giorno del riposo e lo hai santificato (Esodo 22:11). Aiutaci dunque a santificare il Tuo giorno perché divenga un mezzo per promuovere la nostra santificazione. Fa che lo trascorriamo in quelle pratiche religiose che sono ordinate dalla Tua Parola e non lo profaniamo con proponimenti vani e ambiziosi, ma che nel Tuo giorno abbondiamo nelle Tue opere e rinunciamo ai nostri piaceri guardandoci maggiormente dalle tentazioni. | |||
Signore benedetto, le Tue benedizioni sono innumerevoli come granelli di sabbia e noi non sapremmo enumerare le prove di amore che ci dai continuamente. Noi Ti lodiamo per Colui che comprò col proprio sangue ogni benedizione temporale, spirituale ed eterna, per l’Agnello che siede sul trono, nostro Salvatore ed avvocato, e in Suo nome Ti supplichiamo di esaudire le preghiere che umilmente Ti offriamo. Amen. | |||
=== Lettura biblica: Luca 16:19-31 === | |||
<blockquote> | <blockquote> | ||
“... e c'era un mendicante chiamato Lazzaro, che giaceva alla sua porta, pieno di ulceri (...) Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco e fu sepolto. E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo e Lazzaro nel suo seno ed esclamò: 'Padre Abraamo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma' (...) perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose e non vengano anche loro in questo luogo di tormento'. (...) Ma Abraamo rispose: 'Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse'” (Luca 16:20,22-24,28,31). | |||
</blockquote> | </blockquote> | ||
Signore Iddio nostro, come diventiamo ciechi e sordi a tutti gli ammonimenti tuoi quando ci lasciamo assorbire dai godimenti materiali della vita! Non diamo più importanza alle Tue parole e non ci lasciamo neanche più commuovere alla vista delle altrui sofferenze! Ricordaci, o Dio, che noi dobbiamo amministrare nel Tuo nome i beni che Tu stesso poni nelle nostre mani e che manchiamo al nostro dovere quando pensiamo soltanto a godere egoisticamente. Ricordaci che abbiamo dei doveri verso i nostri simili ed i nostri fratelli, mentre siamo in vita e che è troppo tardi il pensarci solo dopo la morte. | |||
Padre celeste, Ti supplichiamo per i poveri, gli ammalati, i derelitti. Concedi loro, come a Lazzaro, uno spirito di pazienza e il sostegno della fede durante gli anni delle loro sofferenze. Liberali dall’invidia e dall’amarezza che rende doppiamente pesante il loro carico. Fa loro incontrare la misericordia che solleva lo spirito, la compassione che lenisce i dolori e la mano fraterna che alleggerisce il fardello della vita. | |||
E a noi che ci professiamo discepoli, seguaci di Gesù, ricorda continuamente il Suo esempio poiché Egli si è fatto povero per soccorrere i poveri, non ha mai rifiutato il suo aiuto a coloro che erano veramente miseri e sofferenti, e ha avuto pietà, soprattutto di coloro che erano poveri e sofferenti spiritualmente. | |||
Concedici, o Dio, di sapere agire cristianamente nel nome di Gesù e per amore di Lui. Amen. | |||
== Domenica sera == | |||
Misericordioso Iddio, la Parola della Tua verità che abbiamo letta in questo giorno fa che non ritorni a Te a vuoto. Illumina il nostro intelletto ed aprici il cuore affinché la riceviamo con amore e affinché operi in noi con potenza. Concedici non solo di leggere e osservare, ma di imparare e fare nostre quelle Sante Scritture che vi recano la salvezza per la fede che è in Cristo Gesù. Versa su di noi tutte le benedizioni spirituali; manifestaci tutto il Tuo potere, la Tua gloria e fa che troviamo in Te ogni nostra sorgente di grazia, di vigore, di consolazione e di gioia. | |||
Ascolta, o Signore, le preghiere che oggi Ti sono state offerte da ogni genere e condizione di persone. A Te sono dischiusi i pensieri del loro cuore; Tu conosci i loro bisogni e le inclinazioni di ognuno. Invigorisci quelli che sono deboli nella fede, conforta gli afflitti di corpo e di spirito, ammaestra gli ignoranti, cambia i cuori duri e fa che il peccatore impenitente gridi a Te per misericordia. Ispira la Tua Chiesa universale con lo Spirito di verità; fa regnare in essa l’unione e la concordia; benedici le fatiche di tutti i Tuoi ministri perché la semenza possa fruttare lode e gloria alla Tua grazia. Fra che le Tue vie siano manifeste tra tutte le nazioni, fa che ebrei e gentili si riuniscano nel Regno del Redentore e che ognuno che proferisce il nome di Cristo si ritragga dall’iniquità. | |||
Dio benedetto, ci affidiamo alla Tua cura ed alla Tua paterna protezione. Veglia su di noi nella notte e rinfranca le nostre stanche membra con il sonno; e se ciò è secondo la Tua volontà, svegliaci domani in salute a godere della luce di un altro giorno. Fonda nel cuore nostro il Tuo regno di giustizia, di pace e di gioia nello Spirito Santo; lava la nostra anima con la rugiada della Tua benedizione, acciocché possiamo crescere nella grazia del nostro Signore Gesù e riteniamo ferma fino alla fine la fiducia in Lui (Ebrei 3:14). | |||
Sii benedetto, Signore Iddio nostro, Dio d’Israele che solo operi cose meravigliose; benedetto il Tuo nome in eterno e tutta la terra sia ripiena della Tua gloria. Amen. | |||
=== Lettura biblica: Ebrei 10 === | |||
<blockquote> | <blockquote> | ||
“Riteniamo fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare, perché fedele è colui che ha fatto le promesse. E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere, (...) “Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto vivrà per fede; e se si trae indietro, l'anima mia non lo gradisce”. Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvare l'anima” (Ebrei 10:23-24; 37-39). | |||
</blockquote> | </blockquote> | ||
O Signore, questa sera Ti preghiamo di darci il senso della completa ed assoluta sicurezza, mediante l’unico e perfetto sacrificio di Gesù Cristo. Possa la nostra coscienza sentirsi liberata dal senso della colpa ed essere posta in condizione di prontezza e buona volontà per servirti come figlioli che Tu hai adottati. Concedici di poterci sentire consacrati e messi a parte come una famiglia ed un popolo che sono Tuoi e che sono finalmente usciti spiritualmente separati da un mondo empio e malvagio. | |||
Anche noi dobbiamo vivere come Gesù ha vissuto: ci mandi Egli dall’alto, dove intercede del continuo per noi, le spirituali energie che ci sono tanto necessarie. Fa sì che possiamo portare scolpita nel cuore la Tua Legge, confidando in modo sempre più completo nell’efficacia della Sua offerta espiatrice. Concedici di accostarci di vero cuore e con pienezza di fede, e di camminare nella via vivente e santa che Gesù ha inaugurata per noi. Dacci fede nelle Tue promesse e fedeltà nella nostra attività cristiana. | |||
Preservaci dal peccare volontariamente dopo aver conosciuto la verità, e dal credere che, coperti da certe pratiche religiose, non possiamo agire in modo disonesto e colpevole. Per tal via non potremmo aspettarci che una più severa condanna e un più tremendo castigo. Facci sentire che vera fede e santità di vita sono strettamente unite assieme. | |||
E concedici di essere costanti sino alla fine, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo. Amen. |
Versione attuale delle 23:40, 8 lug 2023
Terza settimana - Domenica mattina
Signore Iddio onnipotente, Tu sei autore di vita e di grazia; noi non possiamo far nulla senza di Te. Ti porgiamo umili preghiere per poterti avere sempre presente in questo Tuo giorno santo ed affinché progrediamo in tutti i doveri del Tuo santo servizio.
Signore, dimentica le iniquità che separano l’anima nostra da Te, dimentica i nostri peccati e, nella Tua misericordia, accetta i nostri servigi, anche se sono imperfetti, per amore di Gesù Cristo.
Riforma il nostro cuore depravato con la potenza della Tua grazia celeste, rendendolo capace di adorarti, di assistere con fede ai servizi di culto e di godere della comunione celeste con Te. Fa che non Ti serviamo per formalità ed ipocrisia, ma che Ti adoriamo pieni di gioia, d’amore e di contentezza, uniformando il nostro al Tuo compiacimento. Ed il giorno santo del riposo e il servizio del Signore siano gioia e sollievo della nostra anima. Nelle Tue Scritture Tu hai detto che Tu hai benedetto il giorno del riposo e lo hai santificato (Esodo 22:11). Aiutaci dunque a santificare il Tuo giorno perché divenga un mezzo per promuovere la nostra santificazione. Fa che lo trascorriamo in quelle pratiche religiose che sono ordinate dalla Tua Parola e non lo profaniamo con proponimenti vani e ambiziosi, ma che nel Tuo giorno abbondiamo nelle Tue opere e rinunciamo ai nostri piaceri guardandoci maggiormente dalle tentazioni.
Signore benedetto, le Tue benedizioni sono innumerevoli come granelli di sabbia e noi non sapremmo enumerare le prove di amore che ci dai continuamente. Noi Ti lodiamo per Colui che comprò col proprio sangue ogni benedizione temporale, spirituale ed eterna, per l’Agnello che siede sul trono, nostro Salvatore ed avvocato, e in Suo nome Ti supplichiamo di esaudire le preghiere che umilmente Ti offriamo. Amen.
Lettura biblica: Luca 16:19-31
“... e c'era un mendicante chiamato Lazzaro, che giaceva alla sua porta, pieno di ulceri (...) Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco e fu sepolto. E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo e Lazzaro nel suo seno ed esclamò: 'Padre Abraamo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma' (...) perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose e non vengano anche loro in questo luogo di tormento'. (...) Ma Abraamo rispose: 'Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse'” (Luca 16:20,22-24,28,31).
Signore Iddio nostro, come diventiamo ciechi e sordi a tutti gli ammonimenti tuoi quando ci lasciamo assorbire dai godimenti materiali della vita! Non diamo più importanza alle Tue parole e non ci lasciamo neanche più commuovere alla vista delle altrui sofferenze! Ricordaci, o Dio, che noi dobbiamo amministrare nel Tuo nome i beni che Tu stesso poni nelle nostre mani e che manchiamo al nostro dovere quando pensiamo soltanto a godere egoisticamente. Ricordaci che abbiamo dei doveri verso i nostri simili ed i nostri fratelli, mentre siamo in vita e che è troppo tardi il pensarci solo dopo la morte.
Padre celeste, Ti supplichiamo per i poveri, gli ammalati, i derelitti. Concedi loro, come a Lazzaro, uno spirito di pazienza e il sostegno della fede durante gli anni delle loro sofferenze. Liberali dall’invidia e dall’amarezza che rende doppiamente pesante il loro carico. Fa loro incontrare la misericordia che solleva lo spirito, la compassione che lenisce i dolori e la mano fraterna che alleggerisce il fardello della vita.
E a noi che ci professiamo discepoli, seguaci di Gesù, ricorda continuamente il Suo esempio poiché Egli si è fatto povero per soccorrere i poveri, non ha mai rifiutato il suo aiuto a coloro che erano veramente miseri e sofferenti, e ha avuto pietà, soprattutto di coloro che erano poveri e sofferenti spiritualmente.
Concedici, o Dio, di sapere agire cristianamente nel nome di Gesù e per amore di Lui. Amen.
Domenica sera
Misericordioso Iddio, la Parola della Tua verità che abbiamo letta in questo giorno fa che non ritorni a Te a vuoto. Illumina il nostro intelletto ed aprici il cuore affinché la riceviamo con amore e affinché operi in noi con potenza. Concedici non solo di leggere e osservare, ma di imparare e fare nostre quelle Sante Scritture che vi recano la salvezza per la fede che è in Cristo Gesù. Versa su di noi tutte le benedizioni spirituali; manifestaci tutto il Tuo potere, la Tua gloria e fa che troviamo in Te ogni nostra sorgente di grazia, di vigore, di consolazione e di gioia.
Ascolta, o Signore, le preghiere che oggi Ti sono state offerte da ogni genere e condizione di persone. A Te sono dischiusi i pensieri del loro cuore; Tu conosci i loro bisogni e le inclinazioni di ognuno. Invigorisci quelli che sono deboli nella fede, conforta gli afflitti di corpo e di spirito, ammaestra gli ignoranti, cambia i cuori duri e fa che il peccatore impenitente gridi a Te per misericordia. Ispira la Tua Chiesa universale con lo Spirito di verità; fa regnare in essa l’unione e la concordia; benedici le fatiche di tutti i Tuoi ministri perché la semenza possa fruttare lode e gloria alla Tua grazia. Fra che le Tue vie siano manifeste tra tutte le nazioni, fa che ebrei e gentili si riuniscano nel Regno del Redentore e che ognuno che proferisce il nome di Cristo si ritragga dall’iniquità.
Dio benedetto, ci affidiamo alla Tua cura ed alla Tua paterna protezione. Veglia su di noi nella notte e rinfranca le nostre stanche membra con il sonno; e se ciò è secondo la Tua volontà, svegliaci domani in salute a godere della luce di un altro giorno. Fonda nel cuore nostro il Tuo regno di giustizia, di pace e di gioia nello Spirito Santo; lava la nostra anima con la rugiada della Tua benedizione, acciocché possiamo crescere nella grazia del nostro Signore Gesù e riteniamo ferma fino alla fine la fiducia in Lui (Ebrei 3:14).
Sii benedetto, Signore Iddio nostro, Dio d’Israele che solo operi cose meravigliose; benedetto il Tuo nome in eterno e tutta la terra sia ripiena della Tua gloria. Amen.
Lettura biblica: Ebrei 10
“Riteniamo fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare, perché fedele è colui che ha fatto le promesse. E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere, (...) “Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto vivrà per fede; e se si trae indietro, l'anima mia non lo gradisce”. Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvare l'anima” (Ebrei 10:23-24; 37-39).
O Signore, questa sera Ti preghiamo di darci il senso della completa ed assoluta sicurezza, mediante l’unico e perfetto sacrificio di Gesù Cristo. Possa la nostra coscienza sentirsi liberata dal senso della colpa ed essere posta in condizione di prontezza e buona volontà per servirti come figlioli che Tu hai adottati. Concedici di poterci sentire consacrati e messi a parte come una famiglia ed un popolo che sono Tuoi e che sono finalmente usciti spiritualmente separati da un mondo empio e malvagio.
Anche noi dobbiamo vivere come Gesù ha vissuto: ci mandi Egli dall’alto, dove intercede del continuo per noi, le spirituali energie che ci sono tanto necessarie. Fa sì che possiamo portare scolpita nel cuore la Tua Legge, confidando in modo sempre più completo nell’efficacia della Sua offerta espiatrice. Concedici di accostarci di vero cuore e con pienezza di fede, e di camminare nella via vivente e santa che Gesù ha inaugurata per noi. Dacci fede nelle Tue promesse e fedeltà nella nostra attività cristiana.
Preservaci dal peccare volontariamente dopo aver conosciuto la verità, e dal credere che, coperti da certe pratiche religiose, non possiamo agire in modo disonesto e colpevole. Per tal via non potremmo aspettarci che una più severa condanna e un più tremendo castigo. Facci sentire che vera fede e santità di vita sono strettamente unite assieme.
E concedici di essere costanti sino alla fine, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo. Amen.