Apologetica/Cattolicesimo/La dottrina del Purgatorio: differenze tra le versioni

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 1: Riga 1:


[[Ecclesiologia|Ritorno]]
[[Apologetica/Cattolicesimo|Ritorno]]


----
----

Versione attuale delle 07:50, 28 mar 2022

Ritorno


Dottrina del Purgatorio 

(1030) "Coloro che muoiono nella grazia e nell'amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo [Catechismo della Chiesa cattolica].

Il Purgatorio è una dottrina inventata dall'uomo basata su deduzioni che sorgono dall'accumulo di tradizioni tardive. Non è mai stato insegnato dai primi padri della chiesa, e, soprattutto, non è insegnato nella Parola di Dio! È, come dice il catechismo 1031, una "tradizione". Il ricco che morì e andò all'inferno in Luca 16, pregò padre Abrahamo, ma Abrahamo gli disse che il suo destino era già stato segnato. Non poteva essere cambiato.

Luca 16: 22-26 "Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi".

Non puoi cambiare ciò che Dio ha fatto. Non può essere cambiato.

Ecclesiaste 3:14 "Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui".

(1031) "La Chiesa chiama purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è tutt'altra cosa dal castigo dei dannati. La Chiesa ha formulato la dottrina della fede relativa al purgatorio soprattutto nei Concili di Firenze 621 e di Trento".

"Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c'è, prima del giudizio, un fuoco purificatore; infatti colui che è la Verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro (Mt 12,32). Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro» (Ibid.)

L'unica bestemmia contro lo Spirito Santo menzionata nella Bibbia deve essere pronunciata. Non c'è peccato troppo grande che Dio non possa salvare. Il peccato e la bestemmia che Egli non può perdonare è un continuo "NO" detto allo Spirito Santo quando convince uno del peccato e lo incita a confidare in Gesù. Il passaggio della Scrittura che qui viene pervertito riguarda le accuse mosse contro Gesù. Gesù aveva appena scacciato un démone da una povera anima, e la folla religiosa, i farisei, accusò Gesù di compiere quest'opera meravigliosa per il potere di Belzebù, che era il principe della sporcizia, il diavolo. Attribuivano la buona opera dello Spirito Santo a quella di Satana. Stavano dicendo "NO" al convincente Spirito Santo. Hanno assistito al buon lavoro e ai miracoli di Cristo, ma dicevano "NO". C'è il contesto di questa bestemmia.

Matteo 12: 31-32 "Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro".

La Bibbia insegna chiaramente che il cristiano sarà giudicato per le ricompense, non per la salvezza, al seggio del giudizio di Cristo (2 Corinzi 5: 6-10). Vi sono ricompense che possono essere guadagnate nell'opera della vita cristiana (2 Timoteo 4: 8, Giacomo 1:12, Apocalisse. 2:10; 3:10, 1 Pietro 5: 4). Un cristiano può perdere la sua ricompensa ma sarà SALVATO, COME DAL FUOCO. Questo non è un Purgatorio purificatore per vedere se ce la farai o no. Il Purgatorio è una dottrina creata dall'uomo progettata per mantenere gli uomini sotto il potere e il timore del clericalismo. Non è nella Parola di Dio!

1 Corinzi 3: 11-16 "Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?".

Se lo Spirito di Dio dimora in te ...e tu vai all'Inferno, allora lo Spirito Santo dovrebbe andare all'Inferno con te, perché ha promesso: "... perché Dio stesso ha detto: Non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Eb 13: 5).

L'articolo su "La purificazione finale o purgatorio" del Catechismo della Chiesa cattolica si troca qui: http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p123a12_it.htm#I.%20Il%20giudizio%20particolare