Teopedia/Apostolo: differenze tra le versioni

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Gli apostoli sono i dodici discepoli che Gesù ha scelto per seguirlo durante il suo ministero sulla terra. I loro nomi sono: Simone Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo il minore, Giuda Taddeo e Simone il Cananeo. Dopo la morte di Giuda Iscariota, il suo posto è stato preso da Mattia (Atti degli Apostoli 1:15-26).
Nel Nuovo Testamento, il termine "apostolo" deriva dal greco "ἀπόστολος" (apóstolos), che significa "inviato" o "messaggero". La definizione e il ruolo degli apostoli si sviluppano principalmente attraverso i testi dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e delle Lettere paoline. Ecco alcuni punti salienti che descrivono la natura e la funzione degli apostoli nel Nuovo Testamento:


Paolo di Tarso, noto anche come San Paolo, è stato un importante leader della Chiesa primitiva e una figura chiave nella diffusione del Cristianesimo. Sebbene non fosse uno dei dodici discepoli originali di Gesù, è stato considerato un apostolo perché ha avuto una visione personale di Gesù Cristo risorto, che lo ha convinto della verità del Vangelo e lo ha chiamato ad essere un apostolo.
# '''Incarico e Missione''':
#* Gli apostoli sono individui scelti da Gesù Cristo stesso per essere i suoi rappresentanti e per diffondere il Vangelo. Questo incarico includeva la predicazione del messaggio di Cristo, la guarigione dei malati e l'espulsione dei demoni (Matteo 10:1-8, Marco 3:14-15, Luca 9:1-2).
# '''Testimoni della Resurrezione''':
#* Uno dei criteri fondamentali per essere considerato apostolo era l'essere testimone oculare della resurrezione di Gesù. Questo è evidente nella selezione di Mattia per sostituire Giuda Iscariota (Atti 1:21-22).
# '''Fondamento della Chiesa''':
#* Gli apostoli sono descritti come il fondamento della Chiesa, con Gesù Cristo stesso come pietra angolare (Efesini 2:20). Questo sottolinea il ruolo cruciale degli apostoli nella nascita e nella crescita della comunità cristiana primitiva.
# '''Autorità Spirituale e Dottrinale''':
#* Gli apostoli esercitavano una significativa autorità spirituale e dottrinale nella comunità cristiana. Essi erano responsabili della corretta interpretazione e trasmissione degli insegnamenti di Cristo (Atti 2:42, 1 Corinzi 4:1).
# '''Il Gruppo dei Dodici e Paolo''':
#* Il gruppo primario di apostoli è composto dai Dodici discepoli scelti da Gesù (Matteo 10:2-4). Tuttavia, Paolo di Tarso è riconosciuto come apostolo per la sua visione di Cristo risorto e la sua chiamata diretta da parte di Dio per portare il Vangelo ai Gentili (Romani 1:1, 1 Corinzi 15:8-9).
# '''Funzioni e Doni Apostolici''':
#* Oltre alla predicazione e alla guarigione, gli apostoli erano dotati di doni spirituali per edificare la Chiesa. Questo includeva la capacità di operare miracoli e di impartire lo Spirito Santo mediante l'imposizione delle mani (Atti 8:17-18, 2 Corinzi 12:12).


Paolo ha trascorso gran parte della sua vita a viaggiare per diffondere il Vangelo, stabilendo comunità cristiane in molte parti del mondo antico. Ha scritto numerose lettere ai cristiani delle varie comunità che ha visitato, che sono diventate parte del Nuovo Testamento. In queste lettere, Paolo ha spiegato la teologia cristiana e ha fornito consigli pratici sulla vita cristiana.
In sintesi, nel Nuovo Testamento, un apostolo è un inviato speciale di Cristo, dotato di autorità per predicare il Vangelo, fondare comunità cristiane e fungere da testimone della resurrezione di Gesù. Questo ruolo era accompagnato da un'autorità spirituale unica e da specifici doni spirituali volti alla crescita e al rafforzamento della Chiesa primitiva.


Nonostante Paolo non fosse uno dei dodici discepoli originali di Gesù, la sua missione e il suo contributo alla Chiesa primitiva gli hanno guadagnato il titolo di apostolo, sia nella tradizione cristiana che nei testi biblici.
=== Falso apostolo ===
Nel Nuovo Testamento, il termine "falso apostolo" si riferisce a individui che pretendono di essere apostoli di Cristo senza averne la legittima chiamata o l'autenticità nel loro insegnamento e nel loro comportamento. La definizione e la condanna dei falsi apostoli si trovano principalmente nelle lettere di Paolo, che offre criteri per riconoscere e distinguere i veri apostoli dai falsi. Ecco alcuni punti chiave:


Il termine "apostolo" deriva dal greco "apostolos", che significa "inviato, mandato". Nella cultura greca, questo termine si riferiva a coloro che venivano inviati come ambasciatori o messaggeri. Nel contesto del cristianesimo, il termine si riferisce a coloro che Gesù ha scelto e inviato per diffondere il Vangelo e istituire la Chiesa.
# '''Pretese ingannevoli''':
#* I falsi apostoli si presentano come servitori di Cristo, ma le loro azioni e insegnamenti non sono coerenti con il messaggio evangelico autentico. Paolo li descrive come ingannatori che si mascherano da apostoli di Cristo (2 Corinzi 11:13).
# '''Motivazioni corrotte''':
#* Spesso, i falsi apostoli sono motivati da interessi personali, come il guadagno finanziario, il potere o il prestigio, piuttosto che dall'autentico desiderio di servire Cristo e la Chiesa (Filippesi 3:18-19, 1 Timoteo 6:3-5).
# '''Distorsione del Vangelo''':
#* Un falso apostolo può essere riconosciuto dalla distorsione del messaggio evangelico. In Galati, Paolo esprime preoccupazione per coloro che predicano un "altro vangelo" diverso da quello che egli ha predicato, mettendo in guardia contro chi cerca di confondere i credenti (Galati 1:6-9).
# '''Assenza di segni apostolici''':
#* I veri apostoli erano accompagnati da segni e miracoli che confermavano la loro autenticità (2 Corinzi 12:12). I falsi apostoli, invece, mancano di questi segni divini e la loro autorità non è confermata da opere potenti.
# '''Condotta e frutti''':
#* Gesù stesso aveva avvertito che i falsi profeti e, per estensione, i falsi apostoli, si riconoscono dai loro frutti (Matteo 7:15-20). La condotta morale e i risultati del loro ministero rivelano la loro vera natura.
# '''Resistenza all'autorità apostolica autentica''':
#* I falsi apostoli spesso si oppongono e cercano di minare l'autorità dei veri apostoli. Questo è evidente nei conflitti che Paolo affronta con i suoi oppositori, che cercano di screditare il suo apostolato e di distorcere il messaggio cristiano (2 Corinzi 10:10-12).


Nel Nuovo Testamento, il termine "apostolo" viene utilizzato in due modi principali. In primo luogo, si riferisce ai dodici discepoli che Gesù ha scelto e inviato a predicare il Vangelo. In secondo luogo, il termine viene utilizzato in modo più ampio per indicare i leader della Chiesa primitiva che sono stati scelti e inviati da Dio per guidare la Chiesa e diffondere il Vangelo.
In sintesi, nel Nuovo Testamento, i falsi apostoli sono individui che, pur affermando di essere inviati da Cristo, mancano della legittima chiamata e autenticità. Sono riconosciuti per le loro motivazioni corrotte, la distorsione del Vangelo, l'assenza di segni apostolici, e una condotta che non riflette i valori cristiani. La Chiesa primitiva è esortata a vigilare e a discernere attentamente per proteggersi dall'influenza di tali ingannatori.
 
Il termine "apostolo" viene ancora utilizzato oggi in riferimento a coloro che sono considerati leader della Chiesa o che si impegnano nella diffusione del Vangelo in modo significativo. Tuttavia, l'uso del termine può variare in base alle credenze e alle pratiche delle diverse denominazioni cristiane.


== Altri riferimenti ==
== Altri riferimenti ==


*Apostolo nella Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Apostolo  
*Apostolo nella Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Apostolo
 
[[Categoria:Teopedia]]
[[Category:Teopedia]]
[[Categoria:Ecclesiologia]]

Versione attuale delle 19:11, 21 lug 2024

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Apostolo

Nel Nuovo Testamento, il termine "apostolo" deriva dal greco "ἀπόστολος" (apóstolos), che significa "inviato" o "messaggero". La definizione e il ruolo degli apostoli si sviluppano principalmente attraverso i testi dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e delle Lettere paoline. Ecco alcuni punti salienti che descrivono la natura e la funzione degli apostoli nel Nuovo Testamento:

  1. Incarico e Missione:
    • Gli apostoli sono individui scelti da Gesù Cristo stesso per essere i suoi rappresentanti e per diffondere il Vangelo. Questo incarico includeva la predicazione del messaggio di Cristo, la guarigione dei malati e l'espulsione dei demoni (Matteo 10:1-8, Marco 3:14-15, Luca 9:1-2).
  2. Testimoni della Resurrezione:
    • Uno dei criteri fondamentali per essere considerato apostolo era l'essere testimone oculare della resurrezione di Gesù. Questo è evidente nella selezione di Mattia per sostituire Giuda Iscariota (Atti 1:21-22).
  3. Fondamento della Chiesa:
    • Gli apostoli sono descritti come il fondamento della Chiesa, con Gesù Cristo stesso come pietra angolare (Efesini 2:20). Questo sottolinea il ruolo cruciale degli apostoli nella nascita e nella crescita della comunità cristiana primitiva.
  4. Autorità Spirituale e Dottrinale:
    • Gli apostoli esercitavano una significativa autorità spirituale e dottrinale nella comunità cristiana. Essi erano responsabili della corretta interpretazione e trasmissione degli insegnamenti di Cristo (Atti 2:42, 1 Corinzi 4:1).
  5. Il Gruppo dei Dodici e Paolo:
    • Il gruppo primario di apostoli è composto dai Dodici discepoli scelti da Gesù (Matteo 10:2-4). Tuttavia, Paolo di Tarso è riconosciuto come apostolo per la sua visione di Cristo risorto e la sua chiamata diretta da parte di Dio per portare il Vangelo ai Gentili (Romani 1:1, 1 Corinzi 15:8-9).
  6. Funzioni e Doni Apostolici:
    • Oltre alla predicazione e alla guarigione, gli apostoli erano dotati di doni spirituali per edificare la Chiesa. Questo includeva la capacità di operare miracoli e di impartire lo Spirito Santo mediante l'imposizione delle mani (Atti 8:17-18, 2 Corinzi 12:12).

In sintesi, nel Nuovo Testamento, un apostolo è un inviato speciale di Cristo, dotato di autorità per predicare il Vangelo, fondare comunità cristiane e fungere da testimone della resurrezione di Gesù. Questo ruolo era accompagnato da un'autorità spirituale unica e da specifici doni spirituali volti alla crescita e al rafforzamento della Chiesa primitiva.

Falso apostolo

Nel Nuovo Testamento, il termine "falso apostolo" si riferisce a individui che pretendono di essere apostoli di Cristo senza averne la legittima chiamata o l'autenticità nel loro insegnamento e nel loro comportamento. La definizione e la condanna dei falsi apostoli si trovano principalmente nelle lettere di Paolo, che offre criteri per riconoscere e distinguere i veri apostoli dai falsi. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Pretese ingannevoli:
    • I falsi apostoli si presentano come servitori di Cristo, ma le loro azioni e insegnamenti non sono coerenti con il messaggio evangelico autentico. Paolo li descrive come ingannatori che si mascherano da apostoli di Cristo (2 Corinzi 11:13).
  2. Motivazioni corrotte:
    • Spesso, i falsi apostoli sono motivati da interessi personali, come il guadagno finanziario, il potere o il prestigio, piuttosto che dall'autentico desiderio di servire Cristo e la Chiesa (Filippesi 3:18-19, 1 Timoteo 6:3-5).
  3. Distorsione del Vangelo:
    • Un falso apostolo può essere riconosciuto dalla distorsione del messaggio evangelico. In Galati, Paolo esprime preoccupazione per coloro che predicano un "altro vangelo" diverso da quello che egli ha predicato, mettendo in guardia contro chi cerca di confondere i credenti (Galati 1:6-9).
  4. Assenza di segni apostolici:
    • I veri apostoli erano accompagnati da segni e miracoli che confermavano la loro autenticità (2 Corinzi 12:12). I falsi apostoli, invece, mancano di questi segni divini e la loro autorità non è confermata da opere potenti.
  5. Condotta e frutti:
    • Gesù stesso aveva avvertito che i falsi profeti e, per estensione, i falsi apostoli, si riconoscono dai loro frutti (Matteo 7:15-20). La condotta morale e i risultati del loro ministero rivelano la loro vera natura.
  6. Resistenza all'autorità apostolica autentica:
    • I falsi apostoli spesso si oppongono e cercano di minare l'autorità dei veri apostoli. Questo è evidente nei conflitti che Paolo affronta con i suoi oppositori, che cercano di screditare il suo apostolato e di distorcere il messaggio cristiano (2 Corinzi 10:10-12).

In sintesi, nel Nuovo Testamento, i falsi apostoli sono individui che, pur affermando di essere inviati da Cristo, mancano della legittima chiamata e autenticità. Sono riconosciuti per le loro motivazioni corrotte, la distorsione del Vangelo, l'assenza di segni apostolici, e una condotta che non riflette i valori cristiani. La Chiesa primitiva è esortata a vigilare e a discernere attentamente per proteggersi dall'influenza di tali ingannatori.

Altri riferimenti