Teopedia/Giustizia: differenze tra le versioni

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= Giustizia  =


= <span style="font-size:24pt"><span style="background:#f2f2f2"><span style="color:#812d46"><span style="line-height:38.4px"><span style="font-family:" judson="" regular""="">Giustizia</span></span></span></span></span> =
<big>La giustizia (ebr. tsedhaqah; tsedheq; greco: dikaiosune) è la perfezione della natura di Dio per cui Egli è infinitamente giusto in sé stesso e in tutto ciò che fa, la giustizia della natura divina esercitata nel suo governo morale. All'inizio Dio impone leggi giuste alle sue creature e le esegue giustamente. La giustizia non è un prodotto opzionale della sua volontà, ma un principio immutabile della sua stessa natura. La sua giustizia legislativa è il suo esigere dalle sue creature razionali la conformità in tutto e per tutto alla legge morale.</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">La giustizia (ebr. tsedhaqah; tsedheq; greco: dikaiosune) è la perfezione della natura di Dio per cui Egli è infinitamente giusto in sé stesso e in tutto ciò che fa, la giustizia della natura divina esercitata nel suo governo morale. All'inizio Dio impone leggi giuste alle sue creature e le esegue giustamente.</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Bold"><font style="font-size:12pt">'''La giustizia non è un prodotto opzionale della sua volontà, ma un principio immutabile della sua stessa natura'''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">. La sua giustizia legislativa è il suo esigere dalle sue creature razionali la conformità in tutto e per tutto alla legge morale.</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>La sua giustizia rettorale o distributiva è il suo trattare con le sue creature responsabili secondo i requisiti della legge nel ricompensarle o punirle ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Salmo+89:14&versioni [] Salmo 89:14]).</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Bold"><font style="font-size:12pt">'''La sua giustizia rettorale o distributiva'''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">è il suo trattare con le sue creature responsabili secondo i requisiti della legge nel ricompensarle o punirle (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Salmo+89%3A14&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Salmo 89:14</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">).</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>Con giustizia remunerativa distribuisce ricompense ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Giacomo+1:12;+2+Timoteo+4:8&versioni [] Giacomo 1:12; 2 Timoteo 4:8]); nella giustizia vendicativa o punitiva infligge punizione a causa della trasgressione ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Tessalonicesi+1:6&versioni [] 2 Tessalonicesi 1:6]). Egli non può, essendo infinitamente giusto, fare altro che considerare e odiare il peccato come intrinsecamente odioso e meritevole di punizione. "Non può rinnegare se stesso" ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Timoteo+2:13&versioni [] 2 Timoteo 2:13]). La sua giustizia essenziale ed eterna lo determina immutabilmente a punire ogni peccato in quanto tale con meritata punizione.</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">Con</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Bold"><font style="font-size:12pt">'''giustizia remunerativa'''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">distribuisce ricompense (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Giacomo+1%3A12%3B+2+Timoteo+4%3A8&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Giacomo 1:12; 2 Timoteo 4:8</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">); nella</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Bold"><font style="font-size:12pt">'''giustizia vendicativa o punitiva'''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">infligge punizione a causa della trasgressione (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Tessalonicesi+1%3A6&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>2 Tessalonicesi 1:6</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Egli non può, essendo infinitamente giusto, fare altro che considerare e odiare il peccato come intrinsecamente odioso e meritevole di punizione. "Non può rinnegare se stesso" (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Timoteo+2%3A13&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>2 Timoteo 2:13</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). La sua giustizia essenziale ed eterna lo determina immutabilmente a punire ogni peccato in quanto tale con meritata punizione.</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>Giustizia, in generale è il principio di rettitudine ed equità, che deve controllare la nostra condotta e garantisce il dovuto rispetto per tutti i diritti degli altri: le loro persone, proprietà, carattere e interessi. Ha a che fare non solo con le transazioni pecuniarie, ma con tutti i nostri rapporti con la società. Forma un elemento principale del carattere approvato nella parola di Dio. Una persona veramente giusta, per adempiere ad ogni giustizia deve compiere ogni bene che Dio considera tale: “O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente con il tuo Dio?” (Michea 6:8). La giustizia nei magistrati, nei governanti e nei giudici deve essere senza paura e imparziale, e tutte le loro decisioni devono essere riviste davanti alla corte del cielo ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+1:16,17;+2+Samuele+23:3;+2+Cronache+19:6-10&versioni [] Deuteronomio 1:16,17; 2 Samuele 23:3; 2 Cronache 19:6-10]). Il giudizio è prerogativa peculiare di Dio, e ogni tribunale terreno giace all'ombra del "grande trono bianco". Un giusto giudizio è la voce di Dio; e quindi l'ingiusto gli è doppiamente odioso.</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">Giustizia, in generale è il principio di rettitudine ed equità, che deve controllare la nostra condotta e garantisce il dovuto rispetto per tutti i diritti degli altri: le loro persone, proprietà, carattere e interessi. Ha a che fare non solo con le transazioni pecuniarie, ma con tutti i nostri rapporti con la società.</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Bold"><font style="font-size:12pt">'''Forma un elemento principale del carattere approvato nella parola di Dio.'''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">Una persona veramente giusta, per adempiere ad ogni giustizia deve compiere ogni bene che Dio considera tale:</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">''“O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente con il tuo Dio?”''</font></font></font><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">(Michea 6:8). La giustizia nei magistrati, nei governanti e nei giudici deve essere senza paura e imparziale, e tutte le loro decisioni devono essere riviste davanti alla corte del cielo (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+1%3A16%2C17%3B+2+Samuele+23%3A3%3B+2+Cronache+19%3A6-10&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Deuteronomio 1:16,17; 2 Samuele 23:3; 2 Cronache 19:6-10</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Il giudizio è prerogativa peculiare di Dio, e ogni tribunale terreno giace all'ombra del "grande trono bianco". Un giusto giudizio è la voce di Dio; e quindi l'ingiusto gli è doppiamente odioso.</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>LA GIUSTIZIA DI DIO è quell'essenziale ed infinito attributo che fa della sua natura e delle sue vie la perfetta incarnazione dell'equità, e lo costituisce modello e custode dell'equità in tutto l'universo ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+32:4;+Salmo+89:14)&versioni [] Deuteronomio 32:4; Salmo 89:14]). La giustizia di Dio non poteva lasciare il mondo senza leggi, e non può non giustificarle eseguendo le loro pene che prevedono per ogni loro trasgressione. Poiché tutta l'umanità li infrange sempre, ogni persona umana è sotto condanna e deve perire, a meno che non venga risparmiata attraverso il riscatto stabilito, quello del sacrificio di Cristo.</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">LA GIUSTIZIA DI DIO è quell'essenziale ed infinito attributo che fa della sua natura e delle sue vie la perfetta incarnazione dell'equità, e lo costituisce modello e custode dell'equità in tutto l'universo (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+32%3A4%3B+Salmo+89%3A14%29&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Deuteronomio 32:4; Salmo 89:14</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). La giustizia di Dio non poteva lasciare il mondo senza leggi, e non può non giustificarle eseguendo le loro pene che prevedono per ogni loro trasgressione. Poiché tutta l'umanità li infrange sempre, ogni persona umana è sotto condanna e deve perire, a meno che non venga risparmiata attraverso il riscatto stabilito, quello del sacrificio di Cristo.</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA presso gli Ebrei era caratterizzata da semplicità e sollecitudine. Nei primi tempi il patriarca di ogni famiglia era il suo giudice. Successivamente, in assenza di tribunali più formali, gli anziani di una famiglia, tribù o città ne erano i giudici per diritto naturale. Nel deserto Mosè organizza per gli ebrei un regolare sistema di giudici, alcuni con giurisdizione su dieci famiglie, altri su cinquanta, cento o mille. I casi difficili venivano riferiti a Mosè, e spesso cercava la guida divina al riguardo ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Esodo+18:21-26;+Levitico+24:12&versioni [] Esodo 18:21-26; Levitico 24:12]). Questi giudici erano forse i "principi della congregazione" e i capi delle famiglie e delle tribù. Nel paese di Canaan sono nominati magistrati locali per ogni città e villaggio; e questi sono incaricati di cooperare con i sacerdoti, essendo tutti insieme sotto la teocrazia, l'effettivo governo di Jahvè, il supremo Giudice d'Israele ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+16:18;+17:8-10;+19:17;+21:16&versioni [] Deuteronomio 16:18; 17:8-10; 19:17; 21:16]). I loro tribunali informali si tenevano alla porta della città, come il luogo più pubblico e conveniente ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+21:9;+22:15;+25:7&versioni [] Deuteronomio 21:9; 22:15; 25:7]); e nello stesso luogo sono ratificati i contratti ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Rut+4:1,9;+Geremia+32:7-15&versioni [] Rut 4:1,9; Geremia 32:7-15]). Debora la profetessa giudica Israele sotto una palma (Giudici 4:5). Samuele stabilisce virtualmente un tribunale di circoscrizione ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+7:16;+8:1&versioni [] 1 Samuele 7:16; 8:1]); e tra i re, Giosafat fa disposizioni speciali per la fedele amministrazione della giustizia ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Cronache+19:1-11&versioni [] 2 Cronache 19:1-11]). I re stessi erano giudici supremi, con poteri quasi illimitati ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+22:16;+2+Samuele+4:9,10;+1+Re+22:26&versioni [] 1 Samuele 22:16; 2 Samuele 4:9,10; 1 Re 22:26]). Ci si aspettava, tuttavia, che la giustizia fosse fatta ovunque e che fosse accessibile a tutti coloro che subivano un torto. Lamentele frequenti sono registrate nei libri sacri della cattiva amministrazione dei giudici, della corruzione e dello spergiuro ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+8:3;+1+Re+21:8-14;+Isaia+1:23;+10:1;+Michea+3:11;+7:3&versioni [] 1 Samuele 8:3; 1 Re 21:8-14; Isaia 1:23; 10:1; Michea 3:11; 7:3]).</big>


<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA presso gli Ebrei era caratterizzata da semplicità e sollecitudine. Nei primi tempi il patriarca di ogni famiglia era il suo giudice. Successivamente, in assenza di tribunali più formali, gli anziani di una famiglia, tribù o città ne erano i giudici per diritto naturale. Nel deserto Mosè organizza per gli ebrei un regolare sistema di giudici, alcuni con giurisdizione su dieci famiglie, altri su cinquanta, cento o mille. I casi difficili venivano riferiti a Mosè, e spesso cercava la guida divina al riguardo (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Esodo+18%3A21-26%3B+Levitico+24%3A12&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Esodo 18:21-26; Levitico 24:12</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Questi giudici erano forse i "principi della congregazione" e i capi delle famiglie e delle tribù. Nel paese di Canaan sono nominati magistrati locali per ogni città e villaggio; e questi sono incaricati di cooperare con i sacerdoti, essendo tutti insieme sotto la teocrazia, l'effettivo governo di Jahvè, il supremo Giudice d'Israele (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+16%3A18%3B+17%3A8-10%3B+19%3A17%3B+21%3A16&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Deuteronomio 16:18; 17:8-10; 19:17; 21:16</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). I loro tribunali informali si tenevano alla porta della città, come il luogo più pubblico e conveniente (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+21%3A9%3B+22%3A15%3B+25%3A7&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Deuteronomio 21:9; 22:15; 25:7</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">); e nello stesso luogo sono ratificati i contratti (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Rut+4%3A1%2C9%3B+Geremia+32%3A7-15&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Rut 4:1,9; Geremia 32:7-15</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Debora la profetessa giudica Israele sotto una palma,</font></font></font>[[|<font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Giudici 4:5</u></font></font></font>]]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">. Samuele stabilisce virtualmente un tribunale di circoscrizione (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+7%3A16%3B+8%3A1&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>1 Samuele 7:16; 8:1</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">); e tra i re, Giosafat fa disposizioni speciali per la fedele amministrazione della giustizia (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=2+Cronache+19%3A1-11&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>2 Cronache 19:1-11</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). I re stessi erano giudici supremi, con poteri quasi illimitati (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+22%3A16%3B+2+Samuele+4%3A9%2C10%3B+1+Re+22%3A26&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>1 Samuele 22:16; 2 Samuele 4:9,10; 1 Re 22:26</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Ci si aspettava, tuttavia, che la giustizia fosse fatta ovunque e che fosse accessibile a tutti coloro che subivano un torto. Lamentele frequenti sono registrate nei libri sacri della cattiva amministrazione dei giudici, della corruzione e dello spergiuro (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Samuele+8%3A3%3B+1+Re+21%3A8-14%3B+Isaia+1%3A23%3B+10%3A1%3B+Michea+3%3A11%3B+7%3A3&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>1 Samuele 8:3; 1 Re 21:8-14; Isaia 1:23; 10:1; Michea 3:11; 7:3</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">).</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
<big>Non c'era una classe tra gli ebrei che corrispondesse esattamente ai nostri avvocati. L'accusatore e l'accusato stavano fianco a fianco davanti al giudice, con i loro testimoni, e peroravano la propria causa. L'accusatore è chiamato in più punti Satana, cioè l'avversario ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Salmo+109:6;+Zaccaria+3:1-3&versioni [] Salmo 109:6; Zaccaria 3:1-3]). Nessuno potrebbe essere condannato senza la testimonianza concordante di almeno due testimoni ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Numeri+35:30&versioni [] Numeri 35:30]) e in mancanza di questi, erau obbligato a fare giuramento della sua innocenza ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Esodo+22:11;+Ebrei+6:16&versioni [] Esodo 22:11; Ebrei 6:16]). La sentenza del giudice era immediatamente eseguita; e in alcuni casi i testimoni scagliano la prima pietra ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+17:5,7;+25:2;+Giosuè+7:24;+1+Samuele+22:18;+1+Re+2:24;+Proverbi+16:14&versioni [] Deuteronomio 17:5,7; 25:2; Giosuè 7:24; 1 Samuele 22:18; 1 Re 2:24; Proverbi 16:14]). L'applicazione della tortura per estorcere prove è menzionata solo una volta, e quella sotto l'autorità di Roma ([https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Atti+22:24&versioni [] Atti 22:24]).</big>
 
<span style="line-height:1.2px"><span style="background-image:initial"><span style="background-position:initial"><span style="background-size:initial"><span style="background-repeat:initial"><span style="background-attachment:initial"><span style="background-origin:initial"><span style="background-clip:initial"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">Non c'era una classe tra gli ebrei che corrispondesse esattamente ai nostri avvocati. L'accusatore e l'accusato stavano fianco a fianco davanti al giudice, con i loro testimoni, e peroravano la propria causa. L'accusatore è chiamato in più punti Satana, cioè l'avversario (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Salmo+109%3A6%3B+Zaccaria+3%3A1-3&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Salmo 109:6; Zaccaria 3:1-3</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). Nessuno potrebbe essere condannato senza la testimonianza concordante di almeno due testimoni (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Numeri+35%3A30&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Numeri 35:30</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">) e in mancanza di questi, erau obbligato a fare giuramento della sua innocenza (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Esodo+22%3A11%3B+Ebrei+6%3A16&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Esodo 22:11; Ebrei 6:16</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). La sentenza del giudice era immediatamente eseguita; e in alcuni casi i testimoni scagliano la prima pietra (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Deuteronomio+17%3A5%2C7%3B+25%3A2%3B+Giosu%C3%A8+7%3A24%3B+1+Samuele+22%3A18%3B+1+Re+2%3A24%3B+Proverbi+16%3A14&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Deuteronomio 17:5,7; 25:2; Giosuè 7:24; 1 Samuele 22:18; 1 Re 2:24; Proverbi 16:14</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">). L'applicazione della tortura per estorcere prove è menzionata solo una volta, e quella sotto l'autorità di Roma (</font></font></font>[https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Atti+22%3A24&versioni[]=Riveduta+2020 <font color="#0000ff"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt"><u>Atti 22:24</u></font></font></font>]<font color="#000000"><font face="Lora Regular"><font style="font-size:12pt">).</font></font></font></font></font></font></span></span></span></span></span></span></span></span>
 
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Versione attuale delle 00:32, 22 gen 2023

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Giustizia 

La giustizia (ebr. tsedhaqah; tsedheq; greco: dikaiosune) è la perfezione della natura di Dio per cui Egli è infinitamente giusto in sé stesso e in tutto ciò che fa, la giustizia della natura divina esercitata nel suo governo morale. All'inizio Dio impone leggi giuste alle sue creature e le esegue giustamente. La giustizia non è un prodotto opzionale della sua volontà, ma un principio immutabile della sua stessa natura. La sua giustizia legislativa è il suo esigere dalle sue creature razionali la conformità in tutto e per tutto alla legge morale.

La sua giustizia rettorale o distributiva è il suo trattare con le sue creature responsabili secondo i requisiti della legge nel ricompensarle o punirle ([ Salmo 89:14]).

Con giustizia remunerativa distribuisce ricompense ([ Giacomo 1:12; 2 Timoteo 4:8]); nella giustizia vendicativa o punitiva infligge punizione a causa della trasgressione ([ 2 Tessalonicesi 1:6]). Egli non può, essendo infinitamente giusto, fare altro che considerare e odiare il peccato come intrinsecamente odioso e meritevole di punizione. "Non può rinnegare se stesso" ([ 2 Timoteo 2:13]). La sua giustizia essenziale ed eterna lo determina immutabilmente a punire ogni peccato in quanto tale con meritata punizione.

Giustizia, in generale è il principio di rettitudine ed equità, che deve controllare la nostra condotta e garantisce il dovuto rispetto per tutti i diritti degli altri: le loro persone, proprietà, carattere e interessi. Ha a che fare non solo con le transazioni pecuniarie, ma con tutti i nostri rapporti con la società. Forma un elemento principale del carattere approvato nella parola di Dio. Una persona veramente giusta, per adempiere ad ogni giustizia deve compiere ogni bene che Dio considera tale: “O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente con il tuo Dio?” (Michea 6:8). La giustizia nei magistrati, nei governanti e nei giudici deve essere senza paura e imparziale, e tutte le loro decisioni devono essere riviste davanti alla corte del cielo ([ Deuteronomio 1:16,17; 2 Samuele 23:3; 2 Cronache 19:6-10]). Il giudizio è prerogativa peculiare di Dio, e ogni tribunale terreno giace all'ombra del "grande trono bianco". Un giusto giudizio è la voce di Dio; e quindi l'ingiusto gli è doppiamente odioso.

LA GIUSTIZIA DI DIO è quell'essenziale ed infinito attributo che fa della sua natura e delle sue vie la perfetta incarnazione dell'equità, e lo costituisce modello e custode dell'equità in tutto l'universo ([ Deuteronomio 32:4; Salmo 89:14]). La giustizia di Dio non poteva lasciare il mondo senza leggi, e non può non giustificarle eseguendo le loro pene che prevedono per ogni loro trasgressione. Poiché tutta l'umanità li infrange sempre, ogni persona umana è sotto condanna e deve perire, a meno che non venga risparmiata attraverso il riscatto stabilito, quello del sacrificio di Cristo.

L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA presso gli Ebrei era caratterizzata da semplicità e sollecitudine. Nei primi tempi il patriarca di ogni famiglia era il suo giudice. Successivamente, in assenza di tribunali più formali, gli anziani di una famiglia, tribù o città ne erano i giudici per diritto naturale. Nel deserto Mosè organizza per gli ebrei un regolare sistema di giudici, alcuni con giurisdizione su dieci famiglie, altri su cinquanta, cento o mille. I casi difficili venivano riferiti a Mosè, e spesso cercava la guida divina al riguardo ([ Esodo 18:21-26; Levitico 24:12]). Questi giudici erano forse i "principi della congregazione" e i capi delle famiglie e delle tribù. Nel paese di Canaan sono nominati magistrati locali per ogni città e villaggio; e questi sono incaricati di cooperare con i sacerdoti, essendo tutti insieme sotto la teocrazia, l'effettivo governo di Jahvè, il supremo Giudice d'Israele ([ Deuteronomio 16:18; 17:8-10; 19:17; 21:16]). I loro tribunali informali si tenevano alla porta della città, come il luogo più pubblico e conveniente ([ Deuteronomio 21:9; 22:15; 25:7]); e nello stesso luogo sono ratificati i contratti ([ Rut 4:1,9; Geremia 32:7-15]). Debora la profetessa giudica Israele sotto una palma (Giudici 4:5). Samuele stabilisce virtualmente un tribunale di circoscrizione ([ 1 Samuele 7:16; 8:1]); e tra i re, Giosafat fa disposizioni speciali per la fedele amministrazione della giustizia ([ 2 Cronache 19:1-11]). I re stessi erano giudici supremi, con poteri quasi illimitati ([ 1 Samuele 22:16; 2 Samuele 4:9,10; 1 Re 22:26]). Ci si aspettava, tuttavia, che la giustizia fosse fatta ovunque e che fosse accessibile a tutti coloro che subivano un torto. Lamentele frequenti sono registrate nei libri sacri della cattiva amministrazione dei giudici, della corruzione e dello spergiuro ([ 1 Samuele 8:3; 1 Re 21:8-14; Isaia 1:23; 10:1; Michea 3:11; 7:3]).

Non c'era una classe tra gli ebrei che corrispondesse esattamente ai nostri avvocati. L'accusatore e l'accusato stavano fianco a fianco davanti al giudice, con i loro testimoni, e peroravano la propria causa. L'accusatore è chiamato in più punti Satana, cioè l'avversario ([ Salmo 109:6; Zaccaria 3:1-3]). Nessuno potrebbe essere condannato senza la testimonianza concordante di almeno due testimoni ([ Numeri 35:30]) e in mancanza di questi, erau obbligato a fare giuramento della sua innocenza ([ Esodo 22:11; Ebrei 6:16]). La sentenza del giudice era immediatamente eseguita; e in alcuni casi i testimoni scagliano la prima pietra ([ Deuteronomio 17:5,7; 25:2; Giosuè 7:24; 1 Samuele 22:18; 1 Re 2:24; Proverbi 16:14]). L'applicazione della tortura per estorcere prove è menzionata solo una volta, e quella sotto l'autorità di Roma ([ Atti 22:24]).