Confessioni di fede/Westminster: differenze tra le versioni
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La Confessione di fede di Westminster fu pubblicata per la prima volta nel 1646 ed era il prodotto di un'assemblea dei più pii ed eruditi teologi riformati dell'Inghilterra e della Scozia del XVII secolo. Insieme agli altri Canoni di Westminster, '''questa Confessione rappresenta la più completa ed insuperata sistematizzazione della fede evangelica riformata classica''' mai prodotta ed un punto di riferimento permanente della dottrina biblica. | [[File:Drappowestminster.gif|frameless|right|top]]La Confessione di fede di Westminster fu pubblicata per la prima volta nel 1646 ed era il prodotto di un'assemblea dei più pii ed eruditi teologi riformati dell'Inghilterra e della Scozia del XVII secolo. Insieme agli altri Canoni di Westminster, '''questa Confessione rappresenta la più completa ed insuperata sistematizzazione della fede evangelica riformata classica''' mai prodotta ed un punto di riferimento permanente della dottrina biblica. | ||
Quando questa Confessione venne presentata all'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, fu dichiarato "su matura deliberazione" che essa era "fondata sulla Parola di Dio" e "giudicata sommamente ortodossa". Venne riconosciuto con riconoscenza a Dio il merito che una tale eccellente Confessione fosse formulata e concordata in entrambi i regni. | Quando questa Confessione venne presentata all'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, fu dichiarato "su matura deliberazione" che essa era "fondata sulla Parola di Dio" e "giudicata sommamente ortodossa". Venne riconosciuto con riconoscenza a Dio il merito che una tale eccellente Confessione fosse formulata e concordata in entrambi i regni. |
Versione attuale delle 14:59, 24 set 2020
I Canoni di Westminster
La Confessione di fede di Westminster fu pubblicata per la prima volta nel 1646 ed era il prodotto di un'assemblea dei più pii ed eruditi teologi riformati dell'Inghilterra e della Scozia del XVII secolo. Insieme agli altri Canoni di Westminster, questa Confessione rappresenta la più completa ed insuperata sistematizzazione della fede evangelica riformata classica mai prodotta ed un punto di riferimento permanente della dottrina biblica.
Quando questa Confessione venne presentata all'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, fu dichiarato "su matura deliberazione" che essa era "fondata sulla Parola di Dio" e "giudicata sommamente ortodossa". Venne riconosciuto con riconoscenza a Dio il merito che una tale eccellente Confessione fosse formulata e concordata in entrambi i regni.
Dalla sua sanzione del 1647, certo molte acque sono passate sotto i ponti della teologia e della dottrina cristiana, ma è triste riconoscere come in effetti si siano fatti numerosi passi indietro rispetto alle conquiste dottrinali della Confessione. La Chiesa non è stata carente di coloro che sono stati pronti a screditare la sua eccellenza e a promuovere il suo abbandono per conformarsi ad idee "più popolari" e di moda.
Questa Confessione, però, è fondata sulla solida roccia della Scrittura, ed essa esprime il giudizio più maturo dell'erudizione riformata sugli elementi fondamentali della fede cristiana. A causa della sua fedeltà alle Scritture essa assume un valore permanente ed una durevole rilevanza. La Chiesa di Cristo non può stare senza Credo e vivere. E' suo dovere (specialmente in un tempo di dubbio e di confusione) definire e proclamare la fede cristiana al mondo. Il lettore, riconoscendo il supremo valore della Parola di Dio in materia di fede e di pratica, potrà volgersi a questa Confessione come un canone subordinato per trovare in essa un tesoro spirituale che potrà donare luce, conforto e forza.