Catechismi/Catechismo di Calvino 1566: differenze tra le versioni
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[http://goo.gl/4GwCqV Secondo la versione italiana del 1566 stampata da Giovan Battista Pinerolio] [http://goo.gl/QPdzGK http://goo.gl/QPdzGK] | [http://goo.gl/4GwCqV Secondo la versione italiana del 1566 stampata da Giovan Battista Pinerolio] [http://goo.gl/QPdzGK http://goo.gl/QPdzGK] | ||
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Il libro è edito da Giovan Battista Pinerolio, da Torino, rifugiato a Ginevra. Al riguardo vi è lo studio di Abba Bettoni, in: "Calvino ieri e oggi in Italia, a cura di P. Bolognesi e A. Olivieri, coll. «Il “Cannocchiale” dello storico: miti e ideologie» 6, Roma, Aracne, 2011, 135 pp.", "Una eredità calviniana fra l’Italia e Ginevra: usi e letture del Salterio" (pp. 55-65). Lo studio si snoda attraverso un percorso in cui vengono prese in esame le vicende più significative dell’attività editoriale del Pinerolio in terra ginevrina. Tale attività – riporta A. Bettoni – ancorché inizialmente connotata da risultati non eccellenti, venne progressivamente perfezionata, tanto da propiziare all’esule piemontese una collaborazione con Calvino (pp. 55-56). L’autrice rileva altresì quanto l’affermazione del Pinerolio sulla scena libraria di Ginevra fosse culminata in un’operazione editoriale, attuata nel 1566, tesa a far confluire in un solo volume testi liturgici fondamentali per le comunità calviniste di lingua italiana di tutta Europa: la silloge annovera in sé, oltre ad una ristampa dei Sessanta salmi di David, tradotti in rime volgari italiane (versione italiana del modello degli Aulcuns Pseaulmes et cantiques mys en chant, con i quali Calvino aveva dotato nel 1539 la comunità francese di Strasburgo di un piccolo repertorio di salmi e cantici ad uso liturgico), opere di canto, di norme disciplinari, di teologia e di dottrina, nonché una prefazione e una dedica funzionale ad orientare il libro nella voluta direzione. (Vedasi: [http://goo.gl/C4L7Mt http://goo.gl/C4L7Mt]). | Il libro è edito da Giovan Battista Pinerolio, da Torino, rifugiato a Ginevra. Al riguardo vi è lo studio di Abba Bettoni, in: "Calvino ieri e oggi in Italia, a cura di P. Bolognesi e A. Olivieri, coll. «Il “Cannocchiale” dello storico: miti e ideologie» 6, Roma, Aracne, 2011, 135 pp.", "Una eredità calviniana fra l’Italia e Ginevra: usi e letture del Salterio" (pp. 55-65). Lo studio si snoda attraverso un percorso in cui vengono prese in esame le vicende più significative dell’attività editoriale del Pinerolio in terra ginevrina. Tale attività – riporta A. Bettoni – ancorché inizialmente connotata da risultati non eccellenti, venne progressivamente perfezionata, tanto da propiziare all’esule piemontese una collaborazione con Calvino (pp. 55-56). L’autrice rileva altresì quanto l’affermazione del Pinerolio sulla scena libraria di Ginevra fosse culminata in un’operazione editoriale, attuata nel 1566, tesa a far confluire in un solo volume testi liturgici fondamentali per le comunità calviniste di lingua italiana di tutta Europa: la silloge annovera in sé, oltre ad una ristampa dei Sessanta salmi di David, tradotti in rime volgari italiane (versione italiana del modello degli Aulcuns Pseaulmes et cantiques mys en chant, con i quali Calvino aveva dotato nel 1539 la comunità francese di Strasburgo di un piccolo repertorio di salmi e cantici ad uso liturgico), opere di canto, di norme disciplinari, di teologia e di dottrina, nonché una prefazione e una dedica funzionale ad orientare il libro nella voluta direzione. (Vedasi: [http://goo.gl/C4L7Mt http://goo.gl/C4L7Mt]). | ||
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Versione attuale delle 22:08, 18 giu 2020
Catechismo di Giovanni Calvino
Con una breve dichiarazione ed allegazione delle autorità della Santa Scrittura, e con un breve sommario di quella dottrina che si crede sotto il Papato. Trascrizione con ortografia moderna.
Secondo la versione italiana del 1566 stampata da Giovan Battista Pinerolio http://goo.gl/QPdzGK
Qui in traduzione automatica Google (Non ancora del tutto riveduta)
Il libro è edito da Giovan Battista Pinerolio, da Torino, rifugiato a Ginevra. Al riguardo vi è lo studio di Abba Bettoni, in: "Calvino ieri e oggi in Italia, a cura di P. Bolognesi e A. Olivieri, coll. «Il “Cannocchiale” dello storico: miti e ideologie» 6, Roma, Aracne, 2011, 135 pp.", "Una eredità calviniana fra l’Italia e Ginevra: usi e letture del Salterio" (pp. 55-65). Lo studio si snoda attraverso un percorso in cui vengono prese in esame le vicende più significative dell’attività editoriale del Pinerolio in terra ginevrina. Tale attività – riporta A. Bettoni – ancorché inizialmente connotata da risultati non eccellenti, venne progressivamente perfezionata, tanto da propiziare all’esule piemontese una collaborazione con Calvino (pp. 55-56). L’autrice rileva altresì quanto l’affermazione del Pinerolio sulla scena libraria di Ginevra fosse culminata in un’operazione editoriale, attuata nel 1566, tesa a far confluire in un solo volume testi liturgici fondamentali per le comunità calviniste di lingua italiana di tutta Europa: la silloge annovera in sé, oltre ad una ristampa dei Sessanta salmi di David, tradotti in rime volgari italiane (versione italiana del modello degli Aulcuns Pseaulmes et cantiques mys en chant, con i quali Calvino aveva dotato nel 1539 la comunità francese di Strasburgo di un piccolo repertorio di salmi e cantici ad uso liturgico), opere di canto, di norme disciplinari, di teologia e di dottrina, nonché una prefazione e una dedica funzionale ad orientare il libro nella voluta direzione. (Vedasi: http://goo.gl/C4L7Mt).