Letteratura/Devozioni Bavinck/Il peccato originale: differenze tra le versioni

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[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XXI p. 67].
[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XXI p. 67].
Citazione da: "Magnalia Dei", 169.


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Versione attuale delle 16:09, 4 giu 2023

Ritorno


XXI. Il peccato originale 

“... nel numero dei quali anche noi vivevamo un tempo, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri” (Efesini 2:3).

Un vecchio detto afferma che gli esseri umani sono più come fiocchi di neve che tappi di bottiglia. I tappi delle bottiglie sono tutti uguali, ma i fiocchi di neve differiscono molto l’uno dall’altro - non vi sono fiocchi di neve uguali.

Dal punto di vista teologico vi è una dimensione “tappi di bottiglia” degli esseri umani: siamo tutti peccatori. Siamo stati creati da Dio, e “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Il peccato è universale e questo fatto accomuna tutto il genere umano. Il nostro cuore è malvagio (“io sono stato formato nell'iniquità, e mia madre mi ha concepito nel peccato” Salmo 51:5), come pure: “è dall'interno, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi” (Marco 7:21).

La dottrina cristiana sul peccato originale non significa che ciascuno di noi abbia un modo di peccare “originale” o unico! Significa che siamo caratterizzati dal peccato fin dalle origini in quanto genere umano, così come la Bibbia ci dice nel racconto di Genesi 3 sulla caduta delle creature umane nel giardino dell’Eden. I teologi hanno visto il peccato come ribellione contro Dio, inimicizia verso Dio, e molto di più. Questa è la storia di ogni persona. Siamo peccatori dall’origine, e il peccato da allora si è diffuso in tutti.

Bavinck osserva come “vi è solo una natura umana comune a tutti i discendenti di Adamo, e quella natura è colpevole e impura in in tutti loro”. Questo comporta delle conseguenze. Bavinck prosegue dicendo: “Il peccato originale, nel quale l’umanità è ricevuta e nasce, non è una qualità dormiente e non operativa, ma la radice dalla quale sorgono ogni tipo di peccati, una fonte malsana dalla quale il peccato continuamente zampilla come una sorgente, una forza che sempre conduce l’uomo nella direzione sbagliata imposta dal suo cuore, lontano da Dio e dalla sua comunione verso la propria distruzione e rovina”.

La Scrittura indica chiaramente quanto sia grave e estensivo questo peccato originale. Gli esseri umani sono: “morti nelle ... colpe e nei .. peccati” (Efesini 2:1), il che li rende: “per natura figli d'ira” (2:3). La condizione umana conduce alla morte: “il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23).

Soltanto riconoscendo la gravità del peccato e che cosa questo significhi possiamo apprezzare veramente la cosa stupefacente che Dio ha compiuto: “ il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (6:23)!

Spunto di preghiera: Prega Dio affinché ti accordi il perdono dei tuoi peccati. Ringrazia Dio per il dono immeritato della salvezza in Gesù Cristo. Chiedi a Dio di preservarti dalla potenza del peccato nella tua vita. Impegnati non a “spiegare” il tuo peccato, ma a confessare i tuoi peccati.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XXI p. 67].

Citazione da: "Magnalia Dei", 169.