Signore, accogli la giusta mia causa (Salmo 17) Signore, accogli la giusta mia causa e sii attento a quando ti grido: porgi l'orecchio alla mia preghiera che non proviene da labbra bugiarde. Venga da Te la sentenza attesa, la mia giustizia scandaglia a fondo, scruta il mio cuore, esplorami al buio provami al fuoco: malizia non trovi. (+Rit) Mai la mia bocca si è resa colpevole nell'imitare umani discorsi: sempre fedele alla tua parola, ho evitato i sentieri dell'empio. (+Rit) Sulle tue vie conferma i miei passim che il mio piede non abbia a tremare; mio Signore, ti chiamo, rispondimi, porgi l'orecchio, o Dio, ascoltami! (+Rit) Del tuo amore rivela i prodigi e dai nemici difendi i fedeli: come pupilla dell'occhio proteggimi, coprimi sotto le tue ali, o Dio. (+Rit) Da ogni perfido, Dio, nascondimi e dall'assalto di tutti i violenti: essi hanno chiuso il cuore all'amore, su quelle bocche c'è solo arroganza! (+Rit) Ormai m'incalzano, serrano il cerchio, gli occhi puntati per stendermi a terra: come leone in cerca di preda, o leoncello che arde in agguato. (+Rit) Sorgi, affrontalo, battilo, Dio! Con la Tua spada dagli empi difendimi, e la tua mano mi salvi dai morti, da quanti sono già figli di morte. (+Rit) Il loro ventre pur sazia di beni e ne avanzino ai figli e lor piccoli: io innocente vedrò il tuo volto, beato d'esser con te al risveglio. (+Rit)
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Il canto dei salmi nella Chiesa cristiana