Io son bisognoso e povero (Salmo 109:22-31)


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1.

Io son bisognoso e pover e il cuor mio è ferito in me.

Me ne vado come ombra che s’allunga sul terren.

Sono scosso com’ locusta, mie ginocchia tremano,

il mio corpo s’è smagrito, non c’è più del grasso in me.

 

2.

Un obbrobrio diventato sono io agli occhi lor,

Guardan me e scuoton il capo: salva me nel Tuo amor!

Tu m’aiuta Eterno Dio, nella Tua grande pietà,

sappian che tua mano ha oprato, che questo l’hai fatto Tu.

 

3.

Maldiranno essi allora, ma Tu mi benedirai,

s’ergeranno, ma confusi, il tuo servo gioirà.

Vituperio allor li colga, di vergogna rossiran,

Loderò il Signor mio, degli afflitti il Salvator

 


Salmi con parole adattate da Paolo Castellina

Il canto dei salmi nella Chiesa cristiana

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