Ascolta tu il mio pregar (Salmo 102:1-12)


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1.

Ascolta tu il mio pregar

e giunga a Te il grido mio,

Non mi celar il volto Tuo,

nel giorno del mio dolor

e della mia avversità.

 

2.

Verso di me inclina Tu

l’orecchio Tuo al mio pregar.

In fretta fai, o mio Signor,

rispondimi nel tuo amor

ché disperato io lo son.

 

3.

I giorni miei come un vapor,

dileguansi, nulla più c’è

e l’ossa mie, com’un tizzon,

ardon in me e bruciano

inaridisce il mio cuor!

 

4.

Svuotato ormai, è il mio cuor

voglia non ho, più di mangiar.

La mia pel, tanto a gemer,

alle mie ossa, si attaccò:

ver del deserto abitator!

 

5.

Non dormo più, insonne son,

compagni no, non voglio più.

A derider, sono campion,

tutto il dì, contro di me,

scherniscon li nemici miei.

 

6.

Come del pan, mang’io ormai,

la cenere del mio dolor.

Lacrime ho, nel mio bicchier,

causato è, dall’ira Tua:

perché gettato m’hai lontan?

 

7.

I giorni miei, un’ombra son

che s’allunga sotto il sol

come l’erba, arido son,

ma Tu Signor, rimani ognor,

il Tuo ricordo per ogni età.

 


Salmi con parole adattate da Paolo Castellina

Il canto dei salmi nella Chiesa cristiana

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